Serbia e Montenegro, divisi sulla musica
È lite tra la Serbia e Montenegro sul gruppo musicale che avrebbe dovuto partecipare al 51° festival della canzone europea. Il disaccordo tra le due repubbliche sul vincitore del festival locale lascia l’Unione SM senza rappresentante al festival europeo
L’11 marzo scorso sarà ricordato nell’Unione Serbia e Montenegro non soltanto per la notizia della morte dell’ex presidente Slobodan Milosevic, accusato presso il Tribunale dell’Aia per crimini di guerra, ma anche per il Festival "Evropesma / Europjesma SCG 2006", valevole per l’Eurovision Song Contest 2006 (ESC 2006).
L’Eurovision Song Contest 2006 è il 51° festival della canzone europea, dove ogni paese partecipante presenta una canzone che ha già vinto il festival locale. Nell’Unione Serbia e Montenegro, il Festival "Evropesma / Europjesma SCG 2006" decide sul rappresentante da inviare all’ESC 2006. "Beovizija", il festival serbo, e "Montevizija", il festival montenegrino, decidono sulle canzoni che partecipano al festival comune, "Evropesma / Europjesma SCG".
Secondo i voti, i rappresentanti del Montenegro, i giovani del gruppo "No Name", sarebbero i vincitori del Festival. Ma, i vincitori non hanno preso il premio e non sono riusciti nemmeno a salire sul palcoscenico del Sava centar di Belgrado, perché sono stati cacciati via dal pubblico, che ha gettato bottigliette ed altri oggetti contro i cantanti, mentre acclamava il nome del gruppo serbo "Flamingosi", arrivati al 2 posto nel Festival. I "Flamingosi" hanno cantato al termine della votazione, mentre il gruppo "No Name" è stato accompagnato via dal palco dal personale di sicurezza.
Una situazione spiacevole che ricorda gli eventi di inizio anni ’90, quando la partita di calcio tra Dinamo (Croazia) e Crvena Zvezda (Serbia), finì a calci e pugni, segnando simbolicamente la fine dell’ex Jugoslavia.
Ad ogni modo, la posizione ufficiale per il momento è che l’Unione statale non ha un rappresentate per l’Eurovision Song Contest 2006. Il direttore generale della Radio Televisione Serba, Aleksandar Tijanic, e anche presidente del Comitato esecutivo dell’Associazione della televisione pubblica di Serbia e Montenegro, si è rifiutato di convalidare la vittoria del gruppo montenegrino, con la spiegazione che la giuria, composta da 4 membri montenegrini e 4 membri serbi, non ha rispettato il regolamento del Festival.
Nella lettera inviata al supervisore esecutivo dell’Eurovosion Song Contest 2006, Svante Stockselius, Tijanic spiega la sua posizione con il fatto che la giuria montenegrina non ha dato nessun voto ai favoriti serbi, mentre la giuria serba ha dato 8 voti ai favoriti montenegrini. Tijanic ha aggiunto che la votazione della giuria montenegrina è stata politicamente orientata, dato che il gruppo vince per la seconda volta.
Ricordiamo, che il gruppo montenegrino "No Name" ha già vinto il festival "Evropesma / Europjesma" l’anno scorso ed ha ottenuto il 7° posto all’ESC 2005 in Lettonia, assicurandosi la partecipazione alla finale dell’ESC 2006 in Grecia.
Inoltre, Tijanic ha proposto di ripetere la votazione, in una situazione in cui la TV emetterebbe le prime 5 canzoni del festival serbo "Beovizija" e le prime 5 canzoni del festival montenegrino "Montevizija" – dai rispettivi festival sono state selezionate 12 canzoni ciascuno per il concorso del Festival "Evropesma / Europjesma 2006" – e potrebbero votare soltanto i cittadini via sms.
Dall’altra parte, i rappresentanti del Montenegro hanno rifiutato questa proposta, spiegando che, secondo il rapporto ufficiale degli addetti ai controlli tecnici, non sono state verificate irregolarità durante la votazione ed hanno chiesto a Tijanic di convalidare la votazione.
I rappresentanti della TV serba e montenegrina hanno cercato di trovare un compromesso nella seduta comune del 14 marzo scorso a Belgrado, ma ambo le parti sono rimaste ferme sulle loro posizioni e di conseguenza non è stato possibile confermare il rappresentante dell’Unione SM per l’Eurovision Song Contest 2006 ad Atene.
Inoltre, se la Serbia e Montenegro non dovessero scegliere il rappresentante per Atene, dovranno confrontarsi con le conseguenze di questa decisione, cioè l’esclusione dal Festival europeo per i prossimi 3 anni, più le spese previste per la partecipazione all’Eurosong del 2006.
Vista la situazione, entrambe le parti hanno chiesto l’arbitraggio dell’European Broadcatsing Union (EBU).
Nella seduta dell’EBU del 20 marzo scorso ad Atene è stato soltanto confermato che la Unione SM non è riuscita a scegliere un rappresentante e che si è dovuta ritirare dal Festival. Sulle conseguenze del ritiro si discuterà durante la seduta dell’EBU il 28 aprile prossimo.
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