Porno bloc
Dopo il successo della versione cartacea del 2009 esce ora l’e-book di "Porno bloc. Rotocalco morboso della Romania post post-comunista". Un rotocalco contemporaneo su una realtà, quella della capitale romena, inedita e fascinosa. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Dopo il successo del 2009 nella versione cartacea, esce in versione ebook con Lite Editions, "Porno bloc. Rotocalco morboso dalla Romania post post-comunista" di Lorenzo Mazzoni e Marco Belli. La postfazione è di Mihai Mircea Butcovan che è anche il traduttore della versione in lingua romena. Il testo è stato presentato al Salone del libro di Torino 2012 in edizione bilingue. Nella ricorrenza del venticinquennale il Salone ha avuto due paesi ospiti: Spagna e Romania.
Due paesi collocati agli estremi geografici dell’orizzonte culturale latino europeo. Il fotografo Marco Belli e lo scrittore Lorenzo Mazzoni descrivono la Romania di oggi attraverso una lucida provocazione che governa l’intero romanzo. Una sorprendente e originale storia sullo Stato carpatico, garantita non solo dal riferimento poco letterario del titolo: porno non abbisogna di apparati filologici; bloc in romeno indica un edificio di numerosi appartamenti, tutti squallidamente uguali, quegli anonimi casermoni del socialismo reale, descritti dagli autori nel testo e nelle fotografie.
Il loro viaggio si è svolto soprattutto a Bucarest, la Parigi dell’est (com’era chiamata negli anni ’30) e diversamente da altri viaggiatori- turisti della nostra epoca, attratti da volgari safari fotografici nei Paesi dell’ex blocco sovietico, e in particolare nella vampiresca «Republica Populara Romîna» d’antan, Belli e Mazzoni sono due studiosi e ricercatori dalla solida preparazione accademica che conoscono profondamente il Paese.
Lo scrittore e poeta romeno Mihai Mircea Butcovan nella sua postfazione al romanzo, osserva: “Non piacerà questo libro a molti romeni che storceranno il naso. Lo leggano come un libro di fantascienza e, come i lettori di fantascienza, facciano I collegamenti che vogliono con la realtà. Ed i lettori italiani non usino questo testo per denigrare ulteriormente un Paese e il suo popolo. Abbiano il coraggio di non strumentalizzare un’avvincente fantastoria, movente di fantasia ma non di morbosità”.
In una Bucarest estiva, calda e caotica, Boris, un oscuro personaggio in balia dei propri vizi e delle proprie debolezze, deve partecipare a una ‘misteriosa conferenza’. Durante i suoi allucinati pellegrinaggi metropolitani incontra Zoia, una ragazza sensuale e misteriosa, e inizia con lei un gioco di erotismo, perversione e follia. Fra bambini di strada, bloc di periferia, locali notturni e un’umanità in disfacimento, Boris muove i suoi incerti passi fino al tragico, sorprendente finale.
Un libro dove fotografia e testo si rincorrono e si intrecciano, creando un rotocalco contemporaneo su una realtà, quella della capitale romena, inedita e fascinosa.
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