Montenegro: un progetto a favore delle minoranze
In Montenegro un progetto iniziato 4 anni fa inizia a dare i primi risultati. Tra questi l’apertura di una cattedra di lingua albanese presso la Facoltà di lingue di Niksic.
Fin dal 1998 esiste in Montenegro un progetto che cerca di favorire i rapporti tra le varie comunità che vi risiedono (PER). Nell’ottobre del 2001 i promotori del progetto hanno riunito a Ulcinj i deputati di quasi tutti i partiti politici del Montenegro. Questi ultimi si sono incontrati con i rappresentanti della comunità albanese.
Durante l’incontro i presenti avevano raggiunto un accordo su sei argomenti specifici, particolarmente importanti per la comunità albanese montenegrina:
1. Apertura del centro maternità di Ulcinj (cittadina a maggioranza albanese nel sud del Montenegro);
2. Assegnare a Tusi lo status di municipio;
3. Apertura della cattedra di lingua albanese presso l’Università di Niksic;
4. Riconoscimento dei diplomi emessi dall’Università di Tirana e di Pristina;
5. Apertura del passaggio di frontiera nei pressi di Ulcinj.
Per l’implementazione di questi punti è stata nominata una Commissione apposita. Quest’ultima si è riunita per la prima volta nel gennaio del 2002 e si sono già constatati i primi risultati positivi. Tra questi l’apertura di una cattedra di albanese presso la Facoltà di lingue di Niksic (seppur questa decisione sia stata contestata: la comunità albanese voleva che la cattedra avesse sede a Ulcinj o a Tusi. Probabilmente si arriverà al compromesso di collocare il nuovo corso di studi a Podgorica) e l’apertura del passaggio di frontiera a Ulcinj.
Di grande significato secondo la Commissione il fatto che le problematiche sollevate in questi anni non siano state dimenticate durante i negoziati per la ridefinizione dei rapporti tra Belgrado e Podgorica ("Pobjeda", "Vijesti", 13.06.02).
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