Master in sviluppo locale per i Balcani
Università degli Studi di Trento, Libera Università di Bolzano e Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol hanno promosso un nuovo Master. I 25 partecipanti provengono dall’area balcanica e seguiranno corsi che hanno, quale tema centrale, lo sviluppo locale.
E’ stato presentato ieri, durante una conferenza stampa a Trento, il nuovo Master in sviluppo locale per i Balcani, offerta di specializzazione post-universitaria realizzata in collaborazione tra Regione Trentino Alto Adige-Südtirol, Università degli Studi di Trento e Libera Università di Bolzano/Bozen con il supporto del Ministero degli Affari Esteri.
Il master è rivolto a 25 giovani di elevata qualificazione provenienti dall’area balcanica. Si tratta, in particolare, di manager di piccole e medie imprese operanti nell’industria, nei servizi e nell’agricoltura, dirigenti di cooperative, amministratori locali, dirigenti ministeriali, operatori della cooperazione allo sviluppo. La permanenza in Italia verrà coperta da una borsa di studio.
Favorire la convivenza come condizione e premessa per la stabilità, promuovere lo sviluppo socio-economico, il buon funzionamento delle strutture sociali, amministrative e legali, incoraggiare la cooperazione e l’integrazione interregionale: questi alcuni tra gli obiettivi che si propongono gli organizzatori. Aspetti come la convivenza interetnica, la stabilità e lo sviluppo sociale, politico ed economico sono infatti sempre più in stretta connessione e necessitano di una solida base di istituzioni, organizzazioni e figure professionali in grado di operare a livello locale, in sintonia con l’organizzazione centrale. In questo senso, il Master in sviluppo locale per i Balcani si propone di formare operatori in grado di promuovere e gestire un’efficace azione amministrativa e un ruolo attivo e coordinato tra i governi locali.
La Regione Autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol rappresenta un terreno importante per la formazione di questo tipo di operatori, per le sue peculiari caratteristiche socio-territoriali quali ad esempio la convivenza tra diversi gruppi etnici e l’esperienza nel campo dell’ autonomia locale.
L’obiettivo del master è quello di formare gli agenti del cambiamento a livello locale – siano essi operatori privati oppure di raccordo – e policy-makers, impegnati nei governi nazionali o nelle strutture pubbliche, private o miste decentrate, di carattere economico, sociale e amministrativo. Il master punta in particolare a creare competenze e abilità operative nel campo del coordinamento e della cooperazione fra strutture diverse, finalizzate a creare condizioni e sinergie di supporto alla convivenza tra le diverse etnie. Un presupposto necessario per pianificare lo sviluppo sostenibile nell’area balcanica, per dare impulso ai rapporti con l’Italia e per creare le condizioni necessarie all’integrazione europea.
Anche l’Osservatorio sui Balcani collabora con l’iniziativa ed ospiterà alcuni stagisti selezionati tra i partecipanti al Master.
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