Macedonia: chiude la radio alternativa Channel 103
E’ stata per anni l’unica finestra sul mondo e sulla cultura cosmopolita che i giovani di Skopje hanno avuto. Le sue frequenze sono state ora oscurate dalle autorità macedoni.
Era la più famosa radio alternativa di Skopje. Dal 25 maggio scorso le frequenze di Channel 103 sono state però oscurate in seguito ad una decisione del Dipartimento per le telecomunicazioni.
Il motivo? La radio era accusata di utilizzare frequenze illegali. Le autorità che esercitano il governo dei media sono state sorde alle proteste di migliaia di ascoltatori ed alle prese di posizione di eminenti esponenti della scena culturale macedone che invitavano i controllori dell’etere a trovare una soluzione alternativa alla chiusura della radio. Ma la legge è stata applicata in modo rapido ed alla lettera. Se solo le autorità macedoni fossero così efficienti anche con violazioni più gravi delle leggi del Paese…
Channel 103 ha iniziato a trasmettere nel 1991 grazie all’appoggio della Makedonska Radiotelevizija (MRTV), la Tv e Radio nazionale della Macedonia. In quel periodo il sistema radiotelevisivo non era praticamente regolato. Ancora non vi erano televisioni o quotidiani privati. I primi apparvero solo molti anni dopo. La transizione era solo iniziata. Mentre progressivamente veniva definita la struttura legislativa attorno al sistema dei media macedoni e con la divisione dell’attuale azienda televisiva e radio di servizio pubblico dalla MRTV Channel 103 è stato progressivamente lasciato ai margini, non sostenuto da nessuno. A garantire la sua sopravvivenza lo sforzo volontario ed entusiasta di un gruppo di giovani che conducevano uno stile di vita alternativo e contemporaneo. E’ stata per anni la finestra sul mondo e su una cultura cosmopolita per i giovani macedoni in un contesto della capitale connotato di provincialismo e che stava lentamente aprendo gli occhi dopo anni di cecità informativa.
Channel 103 è stata fondamentale anche per arricchire il livello della cultura musicale in Macedonia. Non temeva l’eslorazione oltre le convenzioni ed i dictat commerciali. Assieme alla musica ha condizionato e "contaminato" un modo di pensare ed agire di un’intera generazione. Nonostante questo era capace di parlare ad un pubblico molto ampio ponendosi come uno dei soggetti culturali macedonia all’avanguardia.
A Channel 103 erano connessi molti degli appuntamenti culturali – non solo musicali – in Macedonia. Tutto questo continuando a lavorare su base non-commerciale, con miseri od alcun rimborso a chi vi lavorava che spesso metteva a disposizione le proprie collezioni musicali e le proprie strumentazioni tecniche.
"Le società che non riescono a creare alternative sono destinate a decadere. E per evitarlo non serve a nulla intestardirsi sulle leggi" ha commentato la chiusura di Channel 103 Guner Ismail, in passato Ministro della cultura. "La sua chiusura è un vero e proprio shock culturale … solo menti mediocri possono aver portato a questo" è invece l’opinione espressa da Ljubomir Frckovski, ex ministro degli interni e degli esteri.
I leader di Channel 103 hanno tenuto una conferenza stampa nella quale hanno chiesto le dimissioni della direttrice esecutiva di MRTV, Gordana Stosic, accusata di non aver "mosso un dito" per proteggere la radio che è ancora parte del gruppo. Sino ad ora le loro proteste e le loro attività di lobbying non hanno portato alcun risultato.
A favore di Channel 103 si sono schierate molte altre ardio dei Balcani. Hanno inviato una lettera alle autorità macedoni. E’ drammatico constatare come in un Paese che sta affogando nella corruzione, nella povertà e nel crimine la legge esercita la sua forza solo su chi è indifeso. Che dopotutto non faceva nulla di male. Tutto è stato sino ad ora vano. La frequenza 103 è silenziosa.
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