L’arte croata nel suo splendore
Un’opera che rappresenta un excursus del tutto unico e originale sui principali pittori e scultori croati. Ne è autrice Svjetlana Lipanović
Dobbiamo a Svjetlana Lipanović, con un pedigree di grafica pubblicitaria, costumista e stilista, grande esperta d’arte croata, il bellissimo volume “Lo splendore dell’arte croata”, edito da LuoghInteriori. Si tratta di un volume che accompagna le immagini delle opere d’arte, in massima parte di pittura e scultura, con una presentazione dei maggiori artisti croati, da Jagoda Buić, con i suoi straordinari arazzi a Tomo Gusić con la sua sinfonia di colori, non meno di quella di Ivo Dulcić. Da Jozo Kljaković, con la sua vita romanzesca a cavallo tra otto e novecento alla nostra contemporanea Ivana Jovanović Trostmann fino a Stjepko Mamić e Davor Vuković, le cui opere marine abbiamo potuto ammirare nel settembre del 2019 nella prestigiosa galleria romana della Biblioteca Angelica.
In tutto sono una trentina di artisti, a cui fanno da corredo le cronache di alcune importanti esposizioni, delle quali Svjetlana Lipanović ci offre un’accurata presentazione. Da sottolineare alcuni preziosi excursus nella pittura fantastica croata, una più ampia visione dell’arte croata del ventesimo secolo e la bella esposizione dei tesori del Museum of Modern Art Dubrovnik, uno dei più prestigiosi musei croati, situato nella ragusea splendida Villa Banac. Una chicca, inoltre, la presentazione zagabrese delle artiste Marija Koruga e Ivana Tkalčić.
A illustrare la copertina è l’olio su tela di Tomo Gusić intitolata “Il terrazzo”, tra l’altro parente dell’autrice.
Il libro è un’autentica galleria di dipinti e sculture moderne e contemporanee, fatta eccezione per le preziose opere presenti nella Chiesa di San Girolamo dei Croati, luogo di preghiera a Roma, sulle rive del Tevere a due passi dall’Ara Pacis e dal Mausoleo dell’Imperatore Augusto. Coloro che avranno occasione di visitare la chiesa, terminata nel 1589 per opera dell’architetto Martino Longhi, detto Il Vecchio, conserva opere di Martino Longhi stesso e Giovanni Guerra, di Andrea Lilio, Paris Nogari, Avanzino Nucci, Antonio Viviani. Più recenti, del 1939, i bassorilievi di Ivan Mestrović e del pittore Jozo Kljaković. Altro artista del novecento le cui opere sono presenti nella chiesa è Ivo Dulcić, scomparso nel 1975. Lo spazio che la Lipanović dedica alle opere d’arte della chiesa sarà per molti visitatori il primo passo verso sorprendenti scoperte.
Una menzione a parte meritano le introduzioni al libro, quella della critica d’arte dottoressa Mara Ferloni, e quella dell’ex ambasciatore Damir Grubiša che tanta parte ha avuto negli anni recenti del suo mandato a Roma per promuovere l’arte croata, la sua letteratura, e più in generale la cultura di un paese vicino e amico al quale ci unisce il mare Adriatico e non poche pagine di storia dai tempi dei romani, della Repubblica di Venezia e gli anni più dolorosi per tutti della guerra, compresa quella fredda, finita la quale il sole è tornato a splendere su entrambe le rive, per la gioia di tutti. E “Lo splendore dell’arte croata” di Svjetlana Lipanović, tra l’altro presidente dell’Associazione Italo-croata, rappresenta sicuramente un viatico per introdurci alla conoscenza dei nostri vicini e fratelli. Un’opera che, unita all’attività poliedrica dell’autrice, fa meritare a Svjetlana Lipanović il titolo – pienamente e meritatamente – come espresso dallo stesso Grubiša nella sua presentazione di “ambasciatrice delle arti visive croate in Italia". Ad essa e all’editore Antonio Vella di Luoghinteriori, che ha saputo dare, con la raffinata stampa di questo libro tutto di immagini a colori, va il nostro ringraziamento.
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