Elezioni in Bosnia: candidati pop e meno pop
Il 2 ottobre in Bosnia Erzegovina si vota per le elezioni locali. E nelle liste elettorali vi sono i nomi di sportivi, starlette e persino persone condannate per crimini di guerra
(Pubblicato originariamente da Le Courrier des Balkans il 13 settembre 2016)
Dalle star della canzone folk ai protagonisti di reality in televisione, dai kick boxer a ex giocatori di calcio e addirittura persone condannate per crimini di guerra. Sono tra i candidati alle prossime elezioni locali in Bosnia, previste per il 2 ottobre.
La politica è uno sport di combattimento
Dževad Poturak, è un kick boxer conosciuto anche con il soprannome “BH Machine”. E’ candidato nella lista dell’Alleanza per un futuro migliore per la Bosnia Erzegovina (SBBBiH) del Berlusconi di Bosnia, Fahrudin Radončić, nella municipalità ovest di Sarajevo, a Ilidža. “Non è che una battaglia tra le molte che ho fatto… nulla è semplice ma ho sempre dimostrato responsabilità e fairplay, ed è quello che continuerò a fare per il bene degli abitanti di Ilidža!”, si poteva leggere sulla sua pagina Facebook quando ha annunciato la sua candidatura. Un altro kick boxer, Denis Stojnić, è candidato invece per il Fronte Democratico (DF) nel centro storico di Sarajevo (Stari Grad).
Non sono le uniche “celebrità” a lanciarsi in politica. Il rapper originario di Sarajevo, Jasmin Fazlić, più conosciuto come Jala Brat, è candidato a Vogošća, periferia di Sarajevo, per il partito nazionalista bosniaco, l’SDA di Bakir Izetbegović. Il rapper, 29 anni, è conosciuto in particolare per aver composto la canzone che ha rappresentato la Bosnia Erzegovina al concorso Eurovision 2016. La sua esperienza politica? Nessuna. Per spiegare la sua decisione spiega che la sua popolarità come cantante gli dà responsabilità verso il pubblico. “Ho passato tutta la vita a criticare il sistema… e oggi mi si dà l’opportunità di dimostrare cosa sono in grado di fare”, ha dichiarato in un’intervista al portale Klix, precisando di non essere un “clown nel circo della politica”.
Altro musicista candidato è Tarik Mulaomerović, diventato molto popolare a seguito della trasmissione X factor Adria nel 2015. Si presenta per Sarajevo centro assieme a due calciatori del Željezničar , del cantante folk Mirsad Comaga e dell’attore Almir Kurt.
Secondo l’analista politico Ivana Marić, la candidatura di personalità esterne alla politica è divenuta di grande attualità. La Marić compara quanto sta avvenendo a quanto avviene nel campo della comunicazione e pubblicità. “Quando qualcuno ha successo, ottiene fiducia dalla gente… E’ una pratica utile agli interessi dei partiti politici: riescono a mettere nomi di gente conosciuta sulle loro liste, gente che tutti conoscono”.
In alcuni casi poi queste personalità ottengono anche posti di rilievo nell’amministrazione, come ad esempio avvenuto per il primo segretario del Cantone di Sarajevo, Elmedin Konaković, ex giocatore di basket.
Dopo la prigione, ritorno al punto di partenza
Mentre la maggior parte di queste candidature sono prese spesso con ironia da parte degli elettori, altre, come quella di Fikret Abdić, condannato per crimini di guerra, candidato per la municipalità di Velika Kladuša, ha irritato l’opinione pubblica.
Fikret Abdić, è il fondatore del gigante agro-alimentare Agrokomerc ed è stato condannato nel 2002 a 15 anni di prigione dalla giustizia croata per crimini di guerra commessi tra il 1993 e il 1995 nella Bosanska Krajina. E’ accusato dell’apertura di un campo di concentramento nel quale sono state internate più di 5000 persone. Ritornato in libertà nel 2012 dopo aver scontato i 2/3 della pena nel carcere di Pola, ha presto dimostrato le sue nuove ambizioni politiche. La popolazione del suo antico feudo rimane per ora divisa sulla sua candidatura ma Fikret Abdić, 76 anni, beneficia ancora di reti di sostegno molto forti che potrebbero portalo nuovamente alla guida della municipalità.
La legge elettorale bosniaca non impedisce a persone condannate per crimini di guerra di candidarsi alle elezioni.
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