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Croazia: almeno 945 le cause contro media e giornalisti

Secondo un sondaggio condotto dall’Associazione dei giornalisti croati per il quinto anno consecutivo, sono almeno 945 le azioni legali contro media e giornalisti attualmente in corso in Croazia. I risultati dimostrano l’alto livello di pressione a cui sono sottoposti, da parte di politici, vari attori del settore economico e da istituzioni pubbliche

25/05/2023, Monika Kutri -

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(Originariamente pubblicato da HND – Hrvatsko novinarsko društvo , il 2 maggio 2023)

Su un totale di 945 cause, 910 riguardano risarcimenti per lesioni dell’onore e della reputazione, richiesti a editori, direttori e giornalisti sulla base di testi e articoli da loro pubblicati. Per quanto riguarda i procedimenti penali, 9 testate hanno riportato un totale di 35 procedimenti di questo tipo. Oltre alle persone fisiche sconosciute al grande pubblico, i querelanti sono il più delle volte personaggi pubblici e politici, compresi politici in carica, persone giuridiche e giudici.

Dopo i risultati dei sondaggi dello scorso anno, Hanza media (editore di Jutarnji list, Globus, Slobodna Dalmacija…) ha ancora una volta il maggior numero di cause legali tra gli editori: 421 procedimenti civili e 11 procedimenti penali. Il secondo posto per numero di cause spetta a Styria, che solo per Večernji list e 24sata conta 190 procedimenti civili e 6 penali. Il procedimento più lungo è attivo da 33 anni ed è condotto contro Večernji list.

Quest’anno, 30 organi di stampa hanno risposto all’inchiesta della CJA sul numero di cause legali, e i risultati mostrano che 26 di loro hanno procedimenti giudiziari pendenti. Si tratta di azioni legali contro 22 diversi organi di stampa coperti dall’indagine per richieste di oltre 5,4 milioni di Euro in totale. Questo numero è solo apparentemente inferiore rispetto allo scorso anno, ma quest’anno Hanza media non ha presentato i propri dati sulle richieste di risarcimento. Dal momento che quasi la metà delle 945 azioni legali riguarda solo questo editore e, secondo il sondaggio CJA dello scorso anno, Hanza media aveva una media di 12.608 Euro per causa, si può presumere che l’importo totale di tutte le richieste di risarcimento all’interno di questo numero di azioni legali sia effettivamente due volte più alto.

Che l’obiettivo di un gran numero di cause legali sia quello di intimidire i media e incoraggiare la censura e l’autocensura tra i giornalisti è dimostrato dal fatto che le cause iniziali nei procedimenti civili sono spesso molto più numerose di quelle legalmente avviate. Tuttavia, non tutte queste cause sono SLAPP (azioni legali strategiche contro la partecipazione pubblica) e non è noto quante di queste cause potrebbero essere considerate tali. Il Ministero della Giustizia e della Pubblica Amministrazione ha stabilito, esaminando i casi contro i giornalisti del 2021 e del 2022, e sulla base dei criteri della Raccomandazione 2022/758 della Commissione europea , che 68 procedimenti civili e 11 procedimenti penali potrebbero essere collegati a SLAPP. Il numero esatto di queste azioni legali sarà noto solo quando una definizione di SLAPP sarà stabilita e applicata in Croazia, cioè quando saranno definiti criteri chiari per classificare tali azioni legali.

"Il numero di almeno 945 cause legali contro giornalisti e media in Croazia mostra un alto livello di pressione sulla nostra professione, che è presa di mira da politici, vari attori del potere economico e istituzioni pubbliche. La dice lunga il fatto che negli ultimi due anni i ricorrenti croati abbiano conquistato il triste record europeo per azioni legali contro i giornalisti", ha dichiarato Hrvoje Zovko, presidente dell’Associazione dei giornalisti croati (HND).

Secondo i dati del Ministero della Giustizia e della Pubblica Amministrazione, lo scorso anno sono state avviate 245 nuove cause risarcitorie nei confronti di giornalisti, di cui 395 concluse, mentre al 31 dicembre 2022 erano ancora 710 le cause non concluse. Alla fine del 2022, in tutti i tribunali della Croazia c’erano 101 procedimenti penali attivi in cui gli imputati sono giornalisti. Una panoramica dell’esito dei procedimenti contro i giornalisti per il 2021 e il 2022 mostra che una causa penale è stata archiviata, in 14 casi sono state archiviate cause private, sono state confermate 44 sentenze di sospensione del procedimento e una causa è stata prescritta. Sono state emesse due sentenze negative e 17 assoluzioni. Un caso è stato assegnato ad altro tribunale, mentre in due casi si è deciso per difetto di giurisdizione e le procedure sono state trasferite al tribunale competente. Sono solo sette le condanne emesse nei confronti di giornalisti, quindi, come negli anni precedenti, si può dedurre che un numero molto esiguo di giornalisti è stato condannato per il reato contestato.

Le azioni legali sono spesso intentate contro l’Associazione dei giornalisti croati in quanto associazione professionale, o contro i suoi rappresentanti. A giugno 2021 Mislav Stipić, ex direttore di HRT (Hrvatska radiotelevizija ) Business Sector, ha denunciato penalmente gli allora vicepresidenti di HND, Branko Mijić e Goran Gazdek, per la dichiarazione da loro co-firmata con la quale HND ha reagito alla situazione di HRT che coinvolgeva l’ex direttore di HRT Kazimir Bačić e l’insabbiamento delle molestie sessuali all’interno della rete pubblica.

 

In base al sondaggio di HND dello scorso anno, a cui hanno risposto 26 media, a febbraio 2022 in Croazia erano attivi 951 procedimenti giudiziari con richieste di risarcimento per un totale di 10,3 milioni di Euro. Il numero di cause non cambia significativamente di anno in anno. Tra queste azioni legali ci sono le SLAPP, che mirano a censurare, intimidire e mettere a tacere le voci critiche caricandole di azioni legali. Questo è un meccanismo grave e pericoloso che minaccia la libertà dei media.

Il Ministero della Cultura e dei Media ha recentemente istituito un gruppo di lavoro sulle SLAPP, confermando così il problema che la CJA segnala da anni. Nonostante ciò, non esiste ancora una definizione ufficiale di SLAPP in Croazia, né i tribunali distinguono e classificano tali azioni legali. La task force non ha ancora sviluppato alcun meccanismo per prevenire le SLAPP. Quando agli editori è stato chiesto come si potesse risolvere il problema, la maggior parte di loro ha risposto che si poteva utilizzare il meccanismo di rigetto anticipato di tali azioni legali, mentre un numero significativo di loro ha suggerito di limitare l’importo delle richieste di risarcimento e introdurre modifiche alla legge, eliminando la responsabilità penale per lesione dell’onore e della reputazione, pene dissuasive e risarcimento per gli imputati.

La Coalition Against SLAPPs in Europe (CASE ) organizza un concorso annuale per coloro che si distinguono maggiormente nel presentare tali azioni legali. Nell’ottobre 2022, il presidente del tribunale della contea di Osijek, Zvonko Vrban, è stato dichiarato dalla giuria il più grande bullo giudiziario d’Europa. Vrban ha intentato una serie di azioni legali contro il portale Telegram, la caporedattrice del portale Jelena Valentić e il giornalista Dragutin Hedl. Vrban ha citato Hedl per diffamazione e presentato diverse richieste di risarcimento per un importo di oltre 100.000 Euro contro l’editore e la caporedattrice.

*HND – Hrvatsko novinarsko društvo

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