Covic e Steiner in equilibrio sul ponte di Mitrovica
L’Alto Rappresentante presenta un piano sulla città di Mitrovica e lo definisce "condiviso" dalle autorità serbe. Ma da Belgrado arriva la smentita, seppur parziale.
Lo scorso 2 ottobre Micheal Steiner ha reso pubblico un documento in sette punti che affronta la questione di Kosovska Mitrovica, città nel nord del Kossovo divisa in due: nel nord abita la comunità serba mentre nel sud quella albanese, e teatro di numerosi scontri tra le due comunità.
"Se ci accontentiamo di lasciare le cose come stanno si può stare sicuri che peggioreranno – ha affermato durante un discorso tenuto proprio a Mitrovica – occorre partire con nuove modalità nel governo della città in modo che tutte le decisioni rilevanti vengano prese congiuntamente da entrambe le comunità". Steiner ha poi ricordato come, proprio per questo motivo, sia fondamentale la partecipazione dei serbi alle prossime elezioni locali altrimenti rischierebbero di "isolarsi dalla politica della città per i prossimi quattro anni".
Il 3 ottobre scorso, in seguito ad un incontro con Nebojsa Covic, a capo del Centro di Coordinamento del Governo serbo sul Kossovo, si è dichiarato felice che le autorità serbe abbiano accettato il piano proposto per Mitrovica pur dovendo riconoscere che "non lo sostengono in tutte le sue parti".
Covic ha però in tempi brevi smentito queste affermazioni. "Non si è raggiunto nessun accordo su Mitrovica – ha ribadito quest’ultimo – abbiamo solo affermato che la proposta dell’UNMIK è interessante quale base per nuove trattative sulla decentralizzazione del potere in Kossovo". "In realtà durante i nostri recenti colloqui Mitrovica non è stata mai nominata se non per la questione del Container multietnico". Quest’ultimo è stato un tentativo voluto da Steiner per far avvicinare i giovani delle due comunità. Ma dopo che due ragazzine serbe ed una albanese, che si erano recate proprio a questo Container, sono state rapite, portate a Pristina e poi violentate, quest’ultimo, situato non lontano dal ponte sul fiume Ibar, è stato chiuso.
E proprio ieri Covic alle smentite ha fatto seguire i fatti ed ha inviato a Steiner un documento nel quale si propone un emendamento in otto sue parti del piano redatto dall’UNMIK su Mitrovica.
Secondo il quotidiano di Pristina Koha Ditore sarebbe in atto un braccio di ferro tra Steiner e Covic. Oggetto del contendere la partecipazione dei serbi alle prossime elezioni locali. Covic si sta battendo per l’approvazione di un’ulteriore decentralizzazione del sistema amministrativo del Kossovo e solo a queste condizioni il Governo della Serbia si impegnerebbe ad invitare e spingere i cittadini serbo-kossovari a votare. IN questo caso la soluzione da individuarsi a Mitrovica potrebbe divenire un modello per il resto del Kossovo. Steiner sembrerebbe però poco incline ad accettare modifiche al piano su Mitrovica già presentato.
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