Cinema e cibo in festival
La cittadina di Ston, situata sulla penisola di Pelješac/Sabbioncello è famosa per le sue saline, la coltivazione di molluschi e le antiche fortificazioni. Per quattro giorni a settembre accoglie un evento cinematografico unico in Croazia, il Kinookus Food Film Festival per promuovere una presa di coscienza critica nella cultura alimentare attraverso opere cinematografiche
Kinookus Food Film Festival è un festival di cinema e cibo organizzato dall’associazione Kinookus. E’ stato ideato nel 2010 per dare nuova linfa e stimolo alla vita culturale di un paesino croato della contea di Dubrovnik-Neretva.
Cosa, come, quando e dove mangiamo
Dopo la prima fortunata edizione, il festival torna dal 14 al 18 settembre prossimi per promuovere il patrimonio naturale, storico, gastronomico e culturale di Ston con un ricco programma che si costruisce quest’anno sui temi del cibo e dell’identità. Due temi strettamente collegati che verranno affrontati in ogni sezione del festival dove si parlerà del ruolo del cibo nello stabilire l’identità di una comunità, della relazione tra gastronomia e territorio, delle usanze e delle particolarità locali gastronomiche. Cosa, come, quando e dove noi mangiamo sono alcune delle domande a cui il Festival Kinookus proverà a rispondere quest’anno.
Dagli apicoltori biodinamici all’orso Yoghi
Il festival si articola attorno a 4 sezioni. La prima è Okušavanje-Cinesperienza dove film, cortometraggi e documentari si contenderanno l’attenzione del pubblico. Saranno 35 le opere provenienti da Italia, Francia, Islanda, Finlandia, Svezia, Stati Uniti, Turchia, Gran Bretagna, Germania, Montenegro, Olanda, Grecia, Canada e ovviamente dalla Croazia. Tra i tanti temi affrontati, alcuni come l’assurdità del nostro sistema consumistico con il greco Casus Belli, il ritratto dei Greenhorns, giovani farmers impegnati per un mondo migliore e più sostenibile; la situazione dei braccianti immigrati nel documentario How to pick berries (Come raccogliere le bacche) dove la raccolta di frutti di bosco in Finlandia, un’attività profondamente legata all’identità culturale, viene fatta da lavoratori che vengono dall’altra parte del mondo. In Islanda seguiamo invece delle persone che lottano per cambiare il sistema consumistico di crediti e debiti che ha portato allo sfascio l’economia nazionale. L’americano Queen of the sun (Regina del sole) investiga invece le cause della crisi che ha colpito le api attraverso gli occhi di apicoltori biodinamici, contadini, scienziati e filosofi. Per i più piccoli verrà proiettato l’Orso Yoghi in lotta contro le autorità per evitare la chiusura del suo parco dello Jellowstone.
Educazione alimentare
La seconda sezione del festival sarà Kinopokus-Cinesperimento, attività didattiche per i bambini. Questa sezione è interamente dedicata all’educazione dei giovani delle scuole elementari e medie. I programmi sono incentrati sulla sensibilizzazione e l’aumento della consapevolezza dell’importanza di una sana alimentazione basata sul cibo locale, la protezione dell’ambiente e la salvaguardia delle usanze tradizionali, nonché la biodiversità in generale. Tutti i temi vengono presentati ai giovani attraverso il mezzo cinematografico e quello delle arti applicate. Nell’anno internazionale delle foreste l’Associazione Kinookus, in collaborazione con la fondazione Kajo Dadić di Spalato, pianterà 100 alberi di Quercia Vergiliana a Ston e dintorni, per sottolineare l’importanza degli alberi negli spazi urbani e nell’equilibrio precario di tutto il pianeta. L’iniziativa vuole portare l’attenzione sullo stato forestale della Contea e saranno anche organizzati due workshop sulla Quercia Vergiliana, in croato Dub, da cui il nome di Dubrovnik e di tutta la Contea.
Assaggi e degustazioni
Vi è poi Kinofokus-Cinefocus, una sezione dedicata a conferenze ed incontri. Le conferenze sono accompagnate da degustazioni e proiezioni dei film che elaborano lo stesso tema in modo da creare un’esperienza totale che stuzzica tutti i sensi. I visitatori avranno la possibilità di conoscere la tradizione culinaria istriana, con particolare accento sul ruolo del tartufo nella costruzione dell’identità gastronomica, di gustare i vini croati ma anche goriziani e sapere di più sulla particolare usanza di cosiddette “osmice” (locali dove si vendono e si consumano vini e prodotti tipici), e di seguire il famoso gastronomo croato Veljko Barbieri nel viaggio attraverso le diverse epoche in cui la gastronomia, pur sottovaluta, ha sempre influenzato la costruzione delle identità personali e collettive.
Infine Kinolokus-Cinelocus, il mercato dei prodotti di qualità, locali e tradizionali. Qui i produttori locali hanno la possibilità, non soltanto di presentare e vendere i loro prodotti, ma anche di incontrare i produttori-ospiti provenienti da altre regioni della Croazia allo scopo di favorire lo scambio di idee ed esperienze, nonché la creazione di futuri progetti e di una rete comune. Gli organizzatori sono convinti che la conservazione e la valorizzazione delle peculiarità della cultura locale, della tradizione gastronomica e del paesaggio dipendano dall’aumento della presa di coscienza delle associazioni civili e non-governative e dallo stimolo dello spirito di iniziativa delle comunità rurali. Quest’anno, grazie all’ottima collaborazione con il programma COAST dell’UNDP che sta dietro la fondazione dell’Associazione dei produttori biologici di Dalmazia, al Kinolokus saranno presenti diversi produttori in possesso del certificato eco.
* Ivo Kara-Pešić è il coordinatore del Kinookus Film Festival
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