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Bulgaria: KFOR a luci rosse

Un quotidiano bulgaro indaga sul tempo libero di molti soldati della KFOR. Trascorso nella capitale bulgara tra hotel lussuosi, pub irlandesi e bordelli.

30/01/2003, Redazione -

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La Bulgaria è una delle destinazioni favorite per i soldati della KFOR (forza internazionale di stanza in Kossovo) durante le proprie licenze. Lo afferma il quotidiano ‘Sega’ che a proposito ha curato un breve reportage.
Dal dicembre 2000 all’aprile 2002 sono state registrate più di 10.800 visite di soldati americani della KFOR in Bulgaria. Visto l’alto potere d’acquisto degli statunitensi, le visite si rivelano una vera e propria miniera d’oro per la Bulgaria. Il quotidiano bulgaro calcola, che nel lasso di tempo sopra indicato, i soldati americani possano aver speso almeno dieci milioni di dollari.
La cifra è sufficientemente ingente da aver fatto sviluppare una serie di esercizi commerciali intenti a fornire servizi ai militari KFOR: dai negozi, ai ristoranti, ai bordelli.
L’albergo preferito è il ‘Rodina’, in centro a Sofia. Attorno all’entrata una serie di tassisti sono pronti ad ‘accalappiare l’americano’. I prezzi fatti pagare sono in media cinque volte superiori a quelli usuali. Sembra inoltre che i tassisti abbiano stipulato un vero e proprio accordo con i gestori di una ‘casa di piacere’ nelle vicinanze dell’Hotel Rodina: riceverebbero percentuali per ogni cliente che vi portano.
Il giro d’affari sarebbe talmente vasto che spesso nei taxi vi sono anche alcuni traduttori dal bulgaro all’inglese. I giornalisti di ‘Sega’ hanno inoltre intervistato anche alcune prostitute che lavorano con i militari: "Naturalmente per i soldati della KFOR abbiamo un tariffario particolare" – hanno chiarto queste ultime – "un’ora con noi va dai 50 agli 80 dollari".
E poi la serie di locali notturni, nati in questi anni: dai pub irlandesi, alle discoteche, ai night club. Tutti rigorosamente con nomi inglesi: ‘Escape’, ‘West’, ‘Swinging hall’, ‘Velvet’.

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