Bulgaria: destra o sinistra?
Una recente inchiesta statistica rileva l’ampissima diffusione delle idee autoritarie tra la popolazione bulgara. Paradossalmente è l’elettorato di sinistra a essere più ricettivo nei confronti di un autoritarismo considerato in genere patrimonio della destra
di Cveta Geneva – ("Sega" Sofia, 29 ottobre 2004)
Traduzione a cura di Andrea Ferrario – Notizie Est
Gli slogan elettorali risultati più popolari in occasione delle ultime elezioni amministrative erano quelli che contenevano la parola "ordine". Da anni gli indovini politici non fanno altro che lambiccarsi intorno al dilemma "nuovi partiti o nuove personalità", laddove i partiti o le personalità in questione hanno sempre una sfumatura di autoritarismo. Sono pochi coloro che si rendono conto fino a che punto la gente risponde a questi esercizi di originalità e retorica. Un’inusuale ricerca sugli umori autoritari, condotta il mese scorso dall’agenzia ESTAT getta luce su un’area finora rimasta in ombra della coscienza sociale del nostro paese.
Nove bulgari su dieci sono del parere che gran parte dei problemi sociali potrebbero essere risolti se trovassimo un modo per sbarazzarci delle persone immorali e disoneste. Ma sì, che vadano a dare fastidio a qualcun altro, perché proprio a noi? Secondo l’80% la maggior parte della gente non sa quanti aspetti della nostra vita sono controllati da cospirazioni segrete. Evidentemente però non sono poi così segrete, visto che così tanta gente sa che gli ebrei, i massoni e i poliziotti predeterminano la nostra vita.
Ma per quanto sia paranoico, il bulgaro rimane di natura ottimista. E come da tradizione le speranze di un futuro migliore sono legate ai figli. Il 96% dei bulgari ritiene che i giovani abbiano bisogno di disciplina, decisione e voglia di lavorare. L’84% degli intervistati ritiene che sia necessario insegnare loro fin da piccoli il rispetto per le figure autorevoli, affinché vi si sottomettano. Vi immaginate quale sarà la situazione tra 20 anni? Centinaia di migliaia di giovani rispettosi verso le persone autorevoli, decisi e disciplinati, che avranno un’enorme voglia di lavorare. Non ci rimane che darci da fare per aumentare la crescita demografica…
Le opinioni che abbiamo citato fanno parte di un noto test psicologico sull’autoritarismo elaborato ai tempi della Seconda guerra mondiale a cura del filosofo Adorno e di alcuni sociologi. Le risposte però provengono dal nostro paese, e sono state formulate quest’anno. Come ogni strumento psicologico, il questionario ha i suoi sostenitori e i suoi critici. Le discussioni su questo tema tuttavia si sono placate da tempo, perché dopo 60 anni di sviluppo della democrazia in Europa Occidentale alcune delle affermazioni appaiono semplicemente ridicole.
Fra un anno i bulgari dovranno di nuovo decidere a chi dare la fiducia, mentre saranno impegnati a insegnare ai loro figli ad essere mansueti. Le elezioni politiche, previste per la metà circa del 2005 – N.d.T. verranno vinte grazie alle promesse e alle cause propugnate. Per le promesse è ancora presto e d’altronde l’esperienza ha dimostrato che un mandato non è sufficiente perché vengano realizzate. Oppure che non sono quello che pensavamo. Non ci rimane quindi che esaminare le cause propugnate. E perché non guardare al prossimo mandato come a un film, scritto in base a una sceneggiatura politica? Gli elettori di destra sono d’accordo con le affermazioni sopra riportate, ma in maniera morbida, elegante. Con gli elettori di sinistra le cose invece vanno diversamente: le idee autoritarie vengono affermate a chiare lettere. Senza "eventualmente", "forse" o "fino a un certo punto". E anche se i giovani conoscono l’ormai centenario partito l’ex partito comunista, ora diventato socialista con la sigla BSP – N.d.T. solo dopo il lifting, da noi Tony Blair continua a essere un film sottotitolato. Ci troviamo infatti in un cinema targato BG…
Nella nostra telenovela quotidiana il ruolo di star è interpretato da un omaccione massiccio e dai capelli corti, rude, vestito di nero si allude a Bojko Borisov, principale propugnatore della causa autoritaria – N.d.T.. Nel paese di Tony Blair invece l’hit è David Beckham, 70 kg., che ogni tanto si trucca gli occhi. In Europa si parla di "metrosessualità", che non vuole dire fare sesso nell’omonima catena commerciale. Si tratta di un nuovo tipo di uomini, gli idoli contemporanei. Sono sensibili e allo stesso tempo mascolini, hanno cura di sé senza essere "invertiti", hanno una forte sensibilità estetica e un corrispondente stile di vita, che include anche prolungate soste nei negozi di cosmetica, e non solo per aspettare la propria amata.
La convinzione che tutti possano fare ciò che desiderano, basta che non siano d’ostacolo agli altri, è così radicata in Occidente che cancella addirittura le differenze tra i sessi. E ciò in un modo spontaneo e delicato, che non ha nulla a che fare con le assurdità che ci propina la nostra scena musicale pop-folk, legata al machismo più becero.
Per il bulgaro tuttavia queste cose sono solo vizi da ricchi. Nel nostro sistema di valori dominano l’ordine, la disciplina, la deferenza nei confronti dei genitori e la sottomissione. Per questo siamo deboli nella comunicatività, nell’individualismo, nell’eccentricità, nell’arte del compromesso. Ci siamo rivelati in modo commovente fedeli ai 28 postulati che nei fatti sono l’"alfa e beta" del pensiero autoritario. Lo dimostrano i dati dell’indagine ESTAT. Cosa dicono di noi queste affermazioni?
– Crediamo nella forza collettiva e vogliamo che l’individuo le si sottoponga ("Se una persona ha un cattivo comportamento e cattive abitudini, ed è stato educato così, non ci si può attendere che le persone per bene la accettino").
– Indicano la nostra tendenza a trovare un condottiero dalla mano dura, al quale sottoporci ("Ai figli bisogna insegnare a rispettare le personalità autorevoli e a sottomettersi a esse").
– Dimostrano che respingiamo tutto ciò che contraddice le norme della morale collettiva ("Gran parte dei problemi sociali potrebbe essere risolta se fossimo in grado di sbarazzarci delle persone immorali e disoneste").
– Illustrano che pensiamo nei termini delle categorie "forte-debole", "condottiero-seguaci" e ammiriamo le persone rudi e potenti ("L’umanità si divide in due gruppi: i forti e i deboli").
Di solito in Occidente sono d’accordo con queste affermazioni le persone di destra. Da noi invece così la pensano tutti, e più di tutti gli elettori di sinistra. Questa differenza tra la sinistra, da un parte, e la destra e il centro, dall’altra, è sufficientemente ampia e non è dovuta a un errore casuale. I dati indicano con chiarezza che i seguaci dell’idea socialdemocratica sono persone che in realtà hanno un modo di pensare conservatore e autoritario. Per questo anche il film di sinistra bulgaro risulterebbe diverso da quello europeo, se venisse girato secondo i gusti dell’elettorato. Secondo 9 bulgari su 10, "nessuno ha imparato qualcosa di veramente importante, senza averne sofferto". Vuole dire che con grande probabilità continueremo ad accumulare esperienze di vita sulla base del principio "prova-errore", invece di essere in grado di evitare i fallimenti.
Per finire con uno happy end, dobbiamo dire che forse esiste anche una teoria un po’ più ottimista sul popolo bulgaro – "solo" il 52% è d’accordo con l’affermazione che il paese ha decisamente più bisogno di leader ai quali la gente possa affidare la propria fiducia senza riserve, di quanto non abbia bisogno di leggi e programmi politici positivi. I ricercatori e gli analisti sanno da lungo tempo quanto siano comode da interpretare le percentuali del 50%. Possono essere interpretate come "addirittura" il 50% che attende l’arrivo di un fuhrer, o come "solo" il 50% dei bulgari sostenitori della mano dura. Sebbene sia una scienza, e non un’ideologia, la psicologia sociale a volte può rendere tutte le persone felici.
Risultati dell’inchiesta
I dati sono una variante adattata del test "La personalità autoritaria" di Adorno, Frankel-Brunswick, Levinson e Sanford. L’inchiesta è stata condotta dall’Agenzia ESTAT nel settembre 2004 su un campione nazionale rappresentativo di 1.000 persone di età superiore ai 15 anni.
Chi è un ribelle da giovane e con gli anni non mette la testa a posto, deve sforzarsi di cominciare a condurre una vita per bene
Sinistra Destra Totale
D’accordo 92% 73% 87%
Non d’accordo 8% 27% 14%
I giovani hanno bisogno di disciplina, decisione e voglia di lavorare
Sinistra Destra Totale
D’accordo 96% 93% 84%
Non d’accordo 4% 7% 4%
Gli omosessuali non sono per nulla meglio dei criminali e devono essere puniti come questi ultimi
Sinistra Destra Totale
D’accordo 65% 40% 45%
Non d’accordo 35% 60% 55%
Oggi che incontrano molti stranieri, i bulgari devono stare attenti a non contrarre malattie da loro
Sinistra Destra Totale
D’accordo 83% 60% 73%
Non d’accordo 17% 40% 27%
Le guerre e le tensioni sociali termineranno con un terremoto o un’inondazione che distruggeranno il mondo
Sinistra Destra Totale
D’accordo 56% 48% 53%
Non d’accordo 44% 52% 47%
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