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Bosnia Erzegovina: nuovo Alto rappresentante assume incarico

Dopo quattro anni Paddy Ashdown lascia oggi il mandato di Alto rappresentante per la Bosnia Erzegovina al suo successore Christian Schwarz-Schilling, da molti analisti considerato l’ultimo alto rappresentante per la BiH

31/01/2006, Redazione -

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Passaggio di consegne per l’Alto rappresentante della comunità internazionale in Bosnia Erzegovina, Paddy Ashdown dopo quattro anni lascia il posto al suo successore, da molti indicati come l’ultimo Alto rappresentante, Christian Schwarz – Schilling.

Consegnando la carica al suo successore, Paddy Ashdown ha espresso soddisfazione per la nomina di Schilling, il quale conosce bene il paese dal momento che ha svolto a lungo la funzione di mediatore sia per la Federazione BiH che per la Bosnia Erzegovina.

"Non riesco a ricordarmi di qualcuno che meglio avrebbe potuto assumere questo incarico. Sono convinto che sotto la sua guida, le attività di coordinamento della comunità internazionale e il lavoro dell’OHR saranno in buone mani", ha dichiarato l’Alto rappresentante uscente durante la cerimonia del passaggio di consegne (Fena 31 gennaio 2006).

Schwarz -Schilling ha espresso soddisfazione per il lavoro svolto dal suo predecessore, in particolare per il fatto di aver portato la Bosnia Erzegovina in una nuova fase, fino all’Accordo di associazione e stabilizzazione.

"Adesso ho l’occasione per continuare a svolgere il lavoro che ha iniziato Ashdown e darò tutto me stesso per continuare sulla stessa strada: portare la BiH verso l’Europa e in Europa", ha dichiarato il nuovo Alto rappresentante (Fena).

Prima di consegnare nelle mani di Schwarz-Schilling il mandato di Alto rappresentante, Paddy Ashdown in un incontro con la stampa ha tenuto a precisare che negli ultimi quattro anni la BiH ha realizzato dei grandi passi avanti in vari settori, ma ha aggiunto che c’è ancora molto lavoro da fare, riferendosi in particolare alle riforme costituzionali e alla ristrutturazione delle forze di polizia. Due fattori imprescindibili per realizzare uno Stato che sia unitario, per passare dalla Bosnia di Dayton a quella di Bruxelles.

Tra i più grossi insuccessi del suo mandato Ashdown ha menzionato la mancata cattura di Ratko Mladic e Radovan Karadzic, rispettivamente il capo militare dell’esercito della Republika Sprska e il suo leader politico. I due superlatitanti del Tribunale internazionale dell’Aja rappresentano tuttora uno dei maggiori ostacoli per dar corpo ad un serio processo di elaborazione del conflitto nella regione.

La consegna di Mladic e Karadzic rientra anche nelle priorità del nuovo Alto rappresentante, insieme alla conclusione dei negoziati sull’Accordo di associazione e stabilizzazione, l’adesione alla Partnership for Peace, una migliore organizzazione dei poteri locali ed infine il cambiamento della mentalità dei cittadini della Bosnia Erzegovina.

Schilling ha dichiarato inoltre che farà uso dei poteri di Bonn, secondo i quali politici e funzionari pubblici possono essere destituiti dall’Alto rappresentante, in modo diverso da quanto fatto dal suo predecessore, usandoli soli in caso di stretto bisogno.

Secondo molti analisti Christian Schwarz-Schilling dovrebbe essere l’ultimo Alto rappresentante per la Bosnia Erzegovina, i suoi predecessori sono stati: Carl Bildt, Carlos Westendorp, Wolfgang Petritsch e Paddy Ashdown.

Il ruolo dell’Alto rappresentante è previsto dall’Accordo di Dayton con l’intento di osservare il rispetto dell’implementazione degli aspetti civili dell’accordo di pace.

Vedi anche:

Ultimo Alto Rappresentante per la Bosnia Erzegovina

Wolfgang Petritsch: la Bosnia dalla dipendenza alla sovranità

Colazione da Paddy

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