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Balkan Florence Festival: al via l’edizione 2013

Inizia tra pochi giorni la seconda edizione della rassegna del cinema contemporaneo proveniente dai Balcani occidentali, organizzata da Oxfam Italia con Fondazione Sistema Toscana e Festival dei Popoli. Balkan Florence Express per "conoscere i Balcani, come non li avete mai visti"

06/12/2013, Giuseppe Lauricella -

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Il prossimo 12 e 13 dicembre ritorna a Firenze, nell’ambito della 50 giorni di cinema internazionale, il Balkan Florence Express, rassegna del cinema contemporaneo proveniente dai Balcani occidentali organizzata da Oxfam Italia con Fondazione Sistema Toscana e Festival dei Popoli. Anche se ridotta nella durata la seconda edizione è fondamentale affinché Firenze resti uno dei luoghi dove si ragiona di Balcani attraverso la cultura e oltre i soliti cliché.

Tante novità ma anche conferme in questo 2013. Intanto i tempi “Abbiamo deciso di fare due giorni nell’ottica di avere una sorta di biennale dedicata ai Balcani occidentali – dice Cecilia Ferrara, nostra corrispondente e una delle organizzatrici del Balkan Florence Express – un anno più ricco di cinema seguito da un anno con un programma più breve, una sorta di ‘aperitivo’ per il 2014”.

Quest’anno il BFE porta al cinema Odeon di Firenze 10 film tra fiction e documentari quasi tutti anteprime nazionali. Fra queste spicca il vincitore del Sarajevo Film Festival “Obrana i Zaštita / A Stranger” di Bobo Jelčić una produzione croato – bosniacoerzegovese che ha vinto il premio speciale della giuria e il “Srce Sarajeva” (Cuore di Sarajevo) per l’attore protagonista, uno straordinario Bogdan Dinkić.

“Una storia molto delicata – spiega Ferrara – che attraverso gli occhi di una coppia di una certa età racconta le implicazioni logistiche ma anche i risvolti psicologici complessi di quello che significa vivere oggi a Mostar, città ancora completamente divisa. Un semplice funerale, ma dalla parte ‘sbagliata’ della città, scatena contrasti, emozioni e paure. Sempre restando sul filo tra commedia e tragedia”.

Il film viene presentato a Firenze a 20 anni dalla distruzione del Ponte Vecchio un mese dopo che proprio la Regione Toscana ha dedicato, a questo triste anniversario, una giornata di riflessione e di confronto tra istituzioni e terzo settore. I rappresentanti di Regione e Comune saranno presenti alla proiezione del film. “A Stranger” , sarà in sala il 12 dicembre alle ore 20.00, introdotto dallo stesso regista Bobo Jelčić e dalla produttrice Zdenka Gold, poi replicato per le scuole fiorentine e toscane in una matinèe il giorno successivo.

Molti i film interessanti, ricordiamo “Klip/Clip”, della serba Maja Miloš, appena preso in distribuzione in Italia da “Il Kino” piccolo cinema indipendente di Roma. In programmazione in seconda serata del 12 dicembre alle 22.30, “Klip” ci riporta ad un genere più crudo, underground al limite del pornografico (è vietato ai minori di 18 anni). Il film scandalo che ha descritto con spietatezza l’adolescenza in una periferia serba fatta di sesso, alcol, droga e musica turbofolk. Tutto costantemente ripreso dal telefonino di Jasna, la 15enne.

Altri due film da segnalare sono il bosniaco-britannico “U potraži za porodicom / Finding Family” di Chris Leslie e Oggi Tomić, e il montenegrino “Lud za tobom / Crazy about you” di Danilo Marunović, entrambe anteprime italiane.

Il primo racconta in maniera non scontata ne lacrimevole la ricerca delle proprie origini di un ragazzo, Oggi Tomić, che fu abbandonato dalla madre ed è cresciuto e ha vissuto la guerra nell’orfanotrofio di Sarajevo. Diventato ormai adulto e regista in UK, Oggi torna in Bosnia Erzegovina alla ricerca della madre per capire il motivo dell’abbandono. Un viaggio interessante nella storia personale ma anche in un paese con la memoria divisa.

Il secondo documentario è un delicato ritratto dei residenti di un istituto psichiatrico in Montenegro, il Komanski Most, ritratti di persone che si raccontano in maniera diretta senza filtri e parlano d’amore e di desiderio. Un film che dimostra un’onestà che nei confronti della disabilità mentale si trova raramente.

Infine saranno presenti due documentari dedicati alla comunità rom, per delinearne alcuni aspetti meno conosciuti e che superano i pregiudizi. “Teatar Chaplin”, storia di una compagnia teatrale rom – croata , e “Na dolžnosti/ On duty” ritratto di una giovane donna rom che decide di diventare poliziotta, prima poliziotta dichiaratamente rom in Slovenia. Introdurrà i due film Demir Mustafa, mediatore culturale dell’Associazione Amalipe Romano.

Side events

Il Balkan Florence Express porta con sé anche molti eventi collaterali. “Anche quest’anno – continua Cecilia Ferrara – abbiamo constato con piacere che il BFE ha la capacità di attrarre sempre nuovi compagni di viaggio sul territorio toscano. Per la seconda edizione abbiamo lavorato con l’Istituto Universitario Europeo, lo IED, AssoAlbania, le Ambasciate delle Repubbliche di Croazia e di Serbia in Italia, il Teatro Stabile di Rijeka/Fiume, l’ISIA di Firenze, il Comune di Firenze e l’associazione MUSE, l’Antico Spedale del Bigallo, l’Auditorium Flog, i fotografi di SocialEyes. Ognuno di questi soggetti ha portato il proprio contributo a quella che noi amiamo chiamare la balcanizzazione di Firenze, usando per una volta questo termine in termine gioioso”.

Fra gli eventi collegati al BFE ricordiamo la mostra di AssoAlbania e IED sulla figura del fotografo Pietro Marubi italo albanese, garibaldino i cui negativi sono patrimonio UNESCO, “Scutari di Marubi e l’Indipendenza dell’Albania”. Il 9 dicembre si terrà presso l’Istituto Universitario Europeo la conferenza “The 28th Star. Challenges of the Croatian Accession to the EU and the European Future of Western Balkans ”. Alla conferenza seguirà lo spettacolo del Teatro Nazionale Ivan pl. Zajc di Rijeka/Fiume dal titolo ”Kafka project: frontiere/granice/meje/grens/borders”, vincitore del premio nazionale croato per il miglior spettacolo e miglior attrice, una riflessione sul senso dei confini che così tanto influiscono sulle nostre vite.

Infine, da segnalare la mostra “Ivo Andrić scrittore e/o diplomatico” aperta dall’11 al 21 dicembre: un medley tra letteratura, design contemporaneo e vintage, realizzato in collaborazione con l’Ambasciata di Serbia in Italia e l’Isia di Firenze. L’inaugurazione si terrà l’11 dicembre alle ore 18.30 in presenza dell’ambasciatrice della Repubblica di Serbia in Italia, Ana Hrustović, di Stefano Maria Bettega – direttore ISIA Firenze, Mirko Tattarini – Lagos Design Studios e Cecilia Ferrara per il Balkan Florence Express.

Nei giorni delle proiezioni si terrà inoltre una mini esposizione delle ultime opere del pittore Dejan Bogdanović, originario di Sarajevo ma fiorentino di adozione. Un’anteprima di una sua mostra personale che verrà organizzata dalla Provincia di Firenze l’anno prossimo. Infine, anche quest’anno da non perdere il “Balkanik party” all’Auditorium Flog, con due gruppi e dj set che promettono puro divertimento sulle orme di Goran Bregović. In scena i Ragazzi Scimmia, Zastava Orchestra e DJ set, a cura del Consorzio Diggei indipendente.

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