Appello per Metelkova
Nel cuore di Lubiana, un centro di cultura alternativa e internazionale di grande valore rischia di essere demolito dalle ruspe. Metelkova lancia un SOS per bloccare l’azione del governo sloveno
Da www.metelkova.org
Lo scorso mercoledì, 14 giugno 2006, alle 6 di mattina, l’Ispettorato del governo per l’ambiente e la pianificazione territoriale ha tentato di avviare i lavori per demolire a Lubiana uno degli edifici – che il governo reputa abusivi – della Zona culturale autonoma di Metelkova, a Lubiana, centro culturale nato dove in passato vi era una caserma militare. Gli operatori culturali di Metelkova e chi contribuisce alle attività che vi si svolgono hanno impedito che la demolizione avvenisse. Questo è il terzo tentativo in pochi mesi di distruggere uno dei luoghi culturalmente più vivi e attivi di Lubiana. Le ispezioni delle autorità sono aumentate sensibilmente durante gli ultimi eventi culturali che si sono tenuti a Metelkova.
Il governo sloveno sta agendo in base ad una legge recentemente approvata in merito alle attività di catering. Dietro alla facciata dei regolamenti rigidi riguardanti le attività commerciali, che difficilmente le organizzazioni non-profit e le ONG di Metelkova riescono a rispettare, l’esecutivo potrebbe porre fine al maggior agglomerato di culture alternative del paese.
A Lubiana Metelkova fornisce il 40% degli eventi musicali non commerciali. La sua presenza può essere favorevolmente comparata con quella dell’affermato Lubiana festival. È il secondo maggior fornitore di eventi culturali di Lubiana. Metelkova è l’unico luogo in città, ed uno dei pochi in tutto il paese, dove le culture giovanili e alternative vengono sistematicamente prodottotte e rappresentate ad un largo pubblico. Si tratta inoltre di un luogo di intenso dibattito intellettuale. Durante ogni anno accademico il centro organizza la Workers’ Punkers’ University dove le questioni più critiche del mondo contemporaneo vengono dibattute da relatori internazionali di rilievo. Metelkova ha recentemente ospitato l’incontro annuale di TransEuropeHalles. Durante i 13 anni della sua esistenza, i progetti presso la Zona culturale autonoma di Metelkova sono stati sostenuti dal ministero della Cultura e dalla città di Lubiana, così come da numerosi sponsor internazionali.
I produttori che provengono da Metelkova hanno partecipato a Documenta, Manifesta, la Biennale di San Paolo, alla Biennale di Venezia, al Winer Festwochen, ecc. Molti festival internazionali che si sono tenuti a Lubiana hanno allestito parte delle loro attività a Metelkova: The City of Women, The Other Music, Jazz Festival Ljubljana, Trnfest, ecc. Metelkova è un fenomeno presentato e riconosciuto dai media internazionali: ARD, Arte, BBC, Tv statale della Bielorussia, Die Zeit, Falter, Feral Tribune, Los Angeles Times, ORF, Tv statale della Russia, Seattle Times, ZDF, ecc.
Metelkova è uno squat risalente al 1993, quando un gruppo di produttori alternativi e attivisti occupò le vecchie caserme del quartier generale dell’esercito nei pressi del centro di Lubiana, con l’intento di prevenire la sua illegale distruzione, che fu avviata da agenzie, tuttora sconosciute, presumibilmente guidate da interessi speculativi sugli immobili. Tuttavia il centro non è mai riuscito ad ottenere un vero status legale, il luogo fu registrato come patrimonio della cultura nazionale nel 2005.
La Zona culturale autonoma di Metelkova è sotto attacco. La gente del centro è pronta a difenderlo. Necessita di supporto.
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