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Ambasciata di Zavidovici: il nuovo protocollo di intesa

Firmato il nuovo protocollo tra la associazione "Ambasciata della Democrazia Locale" e la amministrazione comunale di Zavidovici. Il documento rinnova il patto costitutivo della Ambasciata a dieci anni dall’avvio del progetto.

03/11/2003, Redazione -

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Sabato 1 novembre Agostino Zanotti e Selvedina Ulic, in rappresentanza rispettivamente della associazione "Ambasciata della Democrazia Locale" e del Comune di Zavidovici, hanno firmato il nuovo protocollo di intesa che regola i rapporti tra le due istituzioni. La firma dell’importante documento è avvenuta al termine di due intense giornate di iniziative nella cittadina bosniaca che hanno visto la partecipazione dall’Italia di circa 200 tra amministratori locali, rappresentanti di associazioni, scuole ed università, musicisti, poeti e teatranti. Riportiamo il testo integrale del protocollo nella versione italiana.

PROTOCOLLO DI INTESA
FRA L’ASSOCIAZIONE PER L’AMBASCIATA DELLA DEMOCRAZIA LOCALE A ZAVIDOVICI E L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE Dl ZAVIDOVICI

L’amministrazione comunale di Zavidovici (BiH) e le istituzioni locali ed associazioni italiane rappresentate dall’ente "Ambasciata della Democrazia Locale a Zavidovici", riunite a dieci anni dai tragici eventi che portarono alla morte dei volontari italiani Sergio Lana, Fabio Moreni e Guido Puletti, uccisi in Bosnia nel maggio del 1993 mentre cercavano di far giungere in Italia vittime della guerra e di portare aiuti alla cittadinanza assediata di Zavidovici, decidono oggi comunemente di rinnovare il patto di partenariato costitutivo della Ambasciata della Democrazia Locale, inaugurata ufficialmente in Zavidovici nell’aprile del 1997 sotto gli auspici del Congresso dei Poteri Locali e Regionali del Consiglio d’Europa per proseguire il percorso di solidarietà avviato in forma spontanea da parte dei cooperanti italiani.

Considerano che esperienze concrete di diplomazia popolare come quella realizzata dalla Ambasciata della Democrazia Locale mantengano intatto il proprio valore in un momento storico nel quale sempre nuove guerre portano nel mondo lutti e distruzione, e che tali Ambasciate svolgano un ruolo fondamentale nel promuovere il dialogo tra i cittadini della nuova Europa, una Europa riunificata che vogliamo costruire nel segno della Pace.

Ribadiscono le caratteristiche fondanti di una Ambasciata della Democrazia Locale, espressione della volontà delle comunità locali europee di costruire ponti e legami di solidarietà dal basso indipendentemente dalle azioni o dalle posizioni dei rispettivi governi, in conformità con gli orientamenti espressi dal Congresso dei Poteri Locali e Regionali del Consiglio d’Europa nelle Risoluzioni 251 (1993), 25 (1995), 39 (1996), 56 (1997), 73 (1998) e nelle Raccomandazioni 15 (1995), 24 (1996) e 33 (1997).

Concordano di continuare a considerare prioritari i settori di attività che in questi anni hanno qualificato l’intervento della Ambasciata sia in Bosnia che in Italia, e in particolare la lotta al razzismo e alla xenofobia, la promozione del dialogo interculturale, la affermazione di un concetto laico e aperto di cittadinanza slegato dalle appartenenze nazionali e/o religiose, il sostegno ad uno sviluppo locale che possa contrastare un processo di globalizzazione lesivo dei diritti sociali delle popolazioni, la protezione dell’ambiente e la promozione di forme di turismo responsabile, il rifiuto della guerra.

Riaffermano il valore fondamentale della Ambasciata a Zavidovici quale luogo di mediazione, spazio di dialogo e di costruzione di misure di fiducia tra i diversi gruppi nazionali, e la sua funzione di ponte e di motore di scambi a tutti i livelli (culturale, scientifico, economico, sportivo) tra la comunità locale di Zavidovici e le diverse comunità locali italiane e del resto dell’Europa parte del progetto.

L’ASSOCIAZIONE "AMBASCIATA DELLA DEMOCRAZIA LOCALE A ZAVIDOVICI" E L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI ZAVIDOVICI CONCORDANO COMUNEMENTE:

Di rinnovare gli accordi e i protocolli d’intesa firmati a Brescia il 27 giugno 1996 e a Zavidovici il 19 aprile 1997 e il 10 dicembre 1997

Di continuare a garantire il funzionamento dell’Ambasciata della democrazia locale a Zavidovici fino a quando non verrà deciso di comune accordo di concludere il progetto

Di partecipare attivamente alla rete europea delle Agenzie della Democrazia Locale promossa dalla associazione ALDA e dal Congresso dei Poteri Locali e Regionali del Consiglio d’Europa

L’ASSOCIAZIONE AMBASCIATA DELLA DEMOCRAZIA LOCALE RIBADISCE IL PROPRIO IMPEGNO NEL

Sostenere le attività ed il funzionamento della Ambasciata tramite una adeguata raccolta fondi presso le differenti comunità locali parte della rete della associazione e in sede europea

Nominare il Delegato della Ambasciata della democrazia locale su proposta dei partner della rete

Selezionare ed assumere i collaboratori e gli assistenti del Delegato su proposta del Delegato stesso o su proposta dei partner

L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI ZAVIDOVICI S’IMPEGNA A

Esprimere con delibera di Consiglio Comunale il gradimento per la persona nominata Delegato dell’Ambasciata della democrazia locale, legittimando il suo accoglimento sul territorio comunale e abilitandolo allo svolgimento delle sue funzioni nel quadro delle attività previste dalla Adl

Nominare un proprio rappresentante delegato ai rapporti con la Ambasciata della democrazia locale

Garantire la permanenza dell’Ambasciata della democrazia locale negli attuali spazi dell’edificio noto come "Stari Vrtic", in Via Omladinska n. 10 a Zavidovici, o in altro edificio adeguato

Continuare a favorire la realizzazione dei progetti e lo svolgimento delle attività previste dall’Ambasciata della democrazia locale facendo adeguata opera di sensibilizzazione nei confronti delle altre istituzioni ed associazioni cittadine

Provvedere ai permessi e alla protezione necessaria per garantire l’incolumità’ e la sicurezza del Delegato, dei suoi collaboratori e delle delegazioni internazionali in visita a Zavidovici nel quadro delle attività promosse dalla Adl

Garantire la copertura finanziaria per i seguenti costi di gestione della Ambasciata della Democrazia Locale:

– affitto per la sede della Adl

– pagamento delle eventuali tasse e contributi previsti dal Comune di Zavidovici e/o dal Cantone di Zenica-Doboj, dalla Federazione BiH e dal Governo della Repubblica di Bosnia Erzegovina

VISTO, LETTO E SOTTOSCRITTO IN ZAVIDOVICI, 1 NOVEMBRE 2003

PER IL COMUNE DI ZAVIDOVICI, IL SINDACO SELVEDINA ULIC

PER LA ASSOCIAZIONE "AMBASCIATA DELLA DEMOCRAZIA LOCALE A ZAVIDOVICI", IL PRESIDENTE AGOSTINO ZANOTTI

Vedi anche:

– Zavidovici, dieci anni dopo

– Percorsi di pace, solidarietà, democrazia e giustizia

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