Abkhazia: dal Venezuela alla Republika Srpska
La visita del ministro degli Esteri abkhazo in Republika Srpska e le elezioni in Venezuela sono al centro dell’attività diplomatica di Sukhumi
Due eventi di rilievo hanno interessato l’attività diplomatica dell’Abkhazia nel corso dell’ultima settimana. A inizio dicembre il ministro degli Esteri Viacheslav Chirikba si è recato a Banja Luka su invito del presidente della Republika Srpska, Milorad Dodik. L’incontro bilaterale si è svolto all’insegna della cooperazione tra le due entità. Dodik ha definito l’Abkhazia un paese libero e indipendente che si batte per il riconoscimento internazionale. Inoltre ha aggiunto un aneddoto: al culmine della guerra del 2008 in Ossezia del Sud, le autorità della Bosnia Erzegovina volevano fornire grandi quantità di armi alla Georgia, in linea con la loro politica di integrità territoriale, ma l’intervento della Republika Srpska, a detta di Dodik, impedì tale aiuto.
La cooperazione tra Abkhazia e Republika Srpska
I due politici hanno rimarcato l’importanza del diritto all’autodeterminazione dei popoli, sul quale entrambe le entità fanno leva per ottenere un riconoscimento. Dodik ha inoltre espresso interesse a stabilire relazioni diplomatiche con l’Abkhazia per mezzo del ministro delle Relazioni economiche e della Cooperazione regionale della Republika Srpska, Zlatan Klokić. Si è discusso di possibili progetti di cooperazione nel turismo, nell’agricoltura e nell’industria manifatturiera. Come per la presenza alla Fiera del Levante di Bari e ad una simile fiera ad Atene, anche in questo caso la Camera di commercio abkhaza si recherà a Banja Luka per instaurare relazioni commerciali. Al termine dell’incontro, Chirikba ha invitato Dodik per una visita ufficiale in Abkhazia, e il presidente dell’entità serba ha prontamente accettato l’invito. Il ministro degli Esteri abkhazo ha proseguito il viaggio per Ginevra dove si tengono i periodici negoziati internazionali sul Caucaso, in una fase di stallo da tempo.
L’appoggio del Venezuela
Un altro evento di forte interesse per Sukhumi sono state le elezioni legislative in Venezuela. Il paese latinoamericano è uno dei pochi insieme a Russia, Nicaragua e alcune isole oceaniche a riconoscere ufficialmente l’Abkhazia. Il riconoscimento risale alla visita di Hugo Chavez a Mosca nel 2009 e fu un favore del caudillo alla Russia, in funzione anti-occidentale. L’Abkhazia mantiene una missione diplomatica a Caracas e l’ambasciatore venezuelano a Mosca ha presentato le sue credenziali anche a Sukhumi.
Con la vittoria delle opposizioni in Venezuela e il declino dello chavismo, l’Abkhazia rischia di perdere quel legame speciale che le garantiva il riconoscimento. Perciò è corsa ai ripari con un solerte comunicato del ministero degli Esteri. Nella dichiarazione di Madina Zukhba, direttrice del dipartimento America Latina, Asia, Africa del ministero, si afferma che i risultati delle legislative non comporteranno cambiamenti nella politica estera del Venezuela, in quanto essa è prerogativa del presidente Maduro. Tuttavia, anche il ruolo del successore di Chavez sembra in bilico, ed è prevedibile che le opposizioni filo-americane riceveranno pressioni da Washington e Tbilisi per revocare il riconoscimento all’Abkhazia, quando governeranno il paese.
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