A caccia di lavoro
In Ossezia del nord, ci sono varie possibilità per giovani interessati a fare un lavoro estivo, magari socialmente utile. Ma trovare un lavoro stabile e qualificato è un’impresa difficile che richiede soprattutto conoscenze o denaro
Ogni anno, con l’arrivo delle vacanze estive, molti giovani si scontrano con lo stesso problema: trovare un lavoro per l’estate. Mentre alcuni preferiscono semplicemente godersi le vacanze, altri vogliono guadagnare soldi per andare al mare oppure sfruttare questi mesi per inserirsi nel mondo del lavoro. Ma che si cerchi un lavoro solo per l’estate o un posto stabile, la missione non è certo facile.
A caccia di lavoro per un’estate
Anche a Vladikavkaz, come in buona parte d’Europa, si trova lavoro grazie all’aiuto di conoscenti o amici, presentandosi all’ufficio di collocamento o grazie a giornali di annunci. Sfogliando le riviste locali però, si ha l’impressione che tutti cerchino solo persone interessate a fare volantinaggio pubblicitario, i commessi in negozio o i camerieri, lavori che spesso sono riservati alle ragazze. Anche per via del tradizionalismo radicato, cameriera o commessa sono ritenute professioni quasi esclusivamente femminili. I ragazzi possono al massimo lavorare in un negozio di elettronica, o più frequentemente si ritrovano a fare gli autisti, i manovali o i magazzinieri.
Ma soprattutto tra chi ha studiato all’università, vi sono giovani che non sono disposti ad accettare lavori di questo tipo e preferiscono continuare a vivere a spese dei propri genitori in attesa di miglior fortuna. Le cose sono più semplici per chi ha un’istruzione tecnica o pratica. Chi ha studiato per diventare cuoco, muratore, sarto od operaio trova lavoro con facilità. A volte, basta fare un corso da parrucchiere, estetista o massaggiatore per trovare un posto di lavoro.
Altri ancora, scelgono di trascorrere l’estate lavorando per una cifra simbolica, ma cercando di fare qualcosa di utile per la società, come riordinare libri in biblioteca od occuparsi di bambini e ragazzi, ad esempio facendo l’animatore in un campeggio per adolescenti problematici. Le stesse università offrono lavori di questo tipo: studenti (di solito ragazzi) si iscrivono a “squadre di costruttori” e lavorano presso la loro università nei mesi estivi, di solito sistemando i cortili o contribuendo a dipingere o ristrutturare gli interni. In questo modo, gli studenti riescono a guadagnare qualche soldo e le università migliorano il proprio aspetto.
Attività di questo tipo permettono ai giovani più attivi di farsi notare e in alcuni casi di trovare lavoro presso enti affiliati al ministero per gli Affari giovanili o presso altre organizzazioni.
Un lavoro stabile
Trovare un lavoro affine al proprio corso di studi alla termine dell’università non è cosa facile. Ogni anno, alle università di Vladikavkaz migliaia di persone si laureano in giurisprudenza, economia o medicina, ma il mercato del lavoro non è pronto ad offrire loro sbocchi professionali.
Nella maggior parte dei casi, per trovare un posto da banchiere, avvocato o notaio è necessario avere buone conoscenze oppure essere disposti a pagare grosse somme di denaro (considerati gli stipendi, questo è ritenuto un investimento che si ripaga in un periodo piuttosto breve). Ci sono anche stime di quanto bisogna pagare per comprarsi un posto da doganiere o da giudice… si tratta di somme con cui ci si potrebbe comprare un bell’appartamento.
Anche escludendo professioni così prestigiose, rimane comunque difficile trovare lavoro nel ramo in cui ci si è specializzati senza aiuti. C’è anche il problema degli stipendi bassi. Ad esempio, è possibile lavorare come insegnante a scuola o come educatore in un asilo, ma incarichi di questo tipo sono pagati molto poco, e in molti preferiscono fare il commesso e ricevere uno stipendio normale, che non occuparsi di ciò per cui si ha studiato guadagnando due soldi.
È difficile trovare lavoro anche perché la maggior parte delle persone anziane preferisce continuare a lavorare anche dopo aver raggiunto l’età pensionabile per guadagnare qualcosa di più. Raramente si arriva al licenziamento di un anziano, anche quando il lavoro di cui si occupa richiede molta attenzione e riflessi pronti.
All’ufficio di collocamento
Le persone di tutte le età che cercano lavoro si rivolgono all’Ufficio di collocamento. Secondo i dati di luglio 2010, circa 16.000 persone sono ufficialmente registrate come disoccupate in Ossezia del Nord (circa il 4,3% della popolazione attiva). Chi è senza lavoro, riceve un sussidio di disoccupazione che va da un minimo di 850 rubli al mese a un massimo di 4900 (da 20 a 125 euro), dedicato in particolare a chi ha perso il lavoro. Se entro tre mesi non si riesce a trovare un lavoro, si perde il sussidio.
Apparentemente, l’ufficio di collocamento offre numerosi servizi, inclusi corsi di formazione, supporto psicologico, o aiuto nel trovare lavori temporanei per minorenni o per neodiplomati (tra i 18 e i 20 anni). Non c’è invece nessun programma specifico dedicato a chi abbia deciso di proseguire con gli studi universitari.
Anche quest’estate a Vladikavkaz migliaia di studenti hanno concluso il loro corso di studio. È arrivato il loro turno di dare inizio a una difficile «caccia al lavoro».
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