A Budva rotolano le pietre
Un concerto mozzafiato, una serata indimenticabile, il ritorno al ”mondo occidentale”. Così è stata vissuta la tappa montenegrina del tour mondiale dei Rolling Stones, tornati sul territorio della ex Jugoslavia dopo quasi 10 anni
Per la prima volta in Montenegro, il 9 luglio scorso i Rolling Stones si sono esibiti in uno spettacolare concerto su una spiaggia di Budva, la principale meta turistica del paese.
Vera e propria leggenda del rock’n’roll, gli Stones sono ritornati sul territorio dell’ ex-Jugoslavia dopo parecchi anni, precisamente dopo il concerto tenuto a Zagabria nell’agosto 1998.
Il concerto è iniziato con le note di "Start Me Up" da un palco splendido, largo 70 e alto 30 metri. I fuochi d’artificio, il più grande schermo mai visto in una tournée nel paese adriatico, insieme a giochi di luce mozzafiato hanno segnato l’inizio della tappa montenegrina di "A Bigger Bang Tour".
Davanti al mare, sulla spiaggia di Jaz, a 4 km da Budva, Mick Jagger ha salutato il pubblico di circa 50 mila fan, in montenegrino, con le parole: "Ciao Budva, buona sera Montenegro" e subito dopo ha attaccato con uno dei loro pezzi migliori "Let’s spend the night together".
Diverse personalità di rilievo, fra cui il presidente montenegrino Filip Vujanovic, hanno assistito al concerto.
Il concerto ha letteralmente messo sottosopra il Montenegro e rappresenta, senza dubbio, l’evento clou dell’estate 2007 per un paese di circa 650 mila abitanti. Molti turisti da vari paesi sono giunti per il concerto, cogliendo anche l’occasione per fare una vacanza al mare e conoscere il Paese che si sta progressivamente aprendo, dopo più di 15 anni di varie turbolenze, politiche ed economiche, che hanno provocato l’isolamento non soltanto del Montenegro ma anche dell’intera regione.
Uno dei più grandi musicisti di sempre, Mick Jagger, ha salutato, sempre in lingua locale, anche il pubblico di Croazia, Serbia e Albania, giunto per il concerto della mitica rock band.
Gli Stones sono apparsi in gran forma. Nonostante i suoi 64 anni, Mick Jagger ha conquistato il pubblico del concerto, con la sua capacità di cantare, ballare e correre per due ore, durante le quali ha anche suonato la fisarmonica. Inoltre Jagger ha stupito il pubblico con il suo look: prima indossava una camicia turchese e un paio di pantaloni neri strettissimi, ma poi si è cambiato più di una volta, variando i colori delle camicie, dal rosso fuoco al rosa esuberante.
Durante il concerto Mick Jagger ha presentato i membri della band che il pubblico ha salutato con molto calore, ma senza dubbio il saluto più caloroso lo ha ricevuto Keith Richards. Lo storico chitarrista come di consueto indossava abiti eccentrici, l’immancabile bandana sulla fronte, anelli e catene, e l’inevitabile sigaretta incollata al labbro inferiore. Con 45 anni di carriera alle spalle ha mostrato tutta la sua grande professionalità. Anche Ron Wood, ancora una volta, ha dato prova di essere uno dei chitarristi più completi e versatili della storia del rock, mentre Charlie Watts, dietro la batteria, ha dimostrato di essere una leggenda del ritmo.
Lo spettacolo ha avuto il suo apice nel momento in cui tutta la band si è diretta verso il centro del pubblico su un palchetto mobile, che poi si è staccato dal palco principale e per mezzo di un binario si è spinto fino a 50 metri dentro il pubblico. Una volta stretti tra i fan, i quattro eterni ragazzi hanno suonato uno dei cult della musica rock: "Satisfaction".
Alla fine del concerto, una lingua gonfiabile alta 9 metri e lunga 10 ha salutato il pubblico, accompagnata da fuochi d’artificio.
Dopo la parte ufficiale del concerto, il pubblico in fibrillazione dall’energia dei Rolling Stones, ha chiesto il bis, e le leggende del rock sono uscite di nuovo intonando la bella "Brown Sugar".
La stampa locale ha scritto che si tratta di uno dei tour più redditizi della storia del rock: in Montenegro i biglietti ordinari costavano 50 euro e per i VIP i posti arrivavano a 500 euro.
Il "Bigger Bang Tour" è una rete mondiale di concerti iniziata nel 2005 dopo l’uscita dell’album "A Bigger Bang", proseguita nel 2006 e in corso per tutto il 2007. Il Tour è partito ufficialmente il 21 agosto 2005 con due concerti allo storico Fenway Park di Boston. Nel corso dell’anno i Rolling Stones si sono esibiti in Canada e negli USA con l’inizio del 2006 la band è arrivata in Sud America per giungere poi in Asia, in Australia e in Nuova Zelanda.
Sempre nel 2006 è stata la volta dell’Europa. Il Tour europeo ha preso il via l’11 luglio da Milano. La ripresa europea di "A Bigger Bang tour" è iniziata il 5 giugno del 2007 dal Werchter Park, a pochi chilometri dalla capitale Belga. La novità, nel tour europeo, è l’omaggio a James Brown con la sua "I’ll Go Crazy" suonata anche nel concerto di Budva.
Dopo Budva, la tappa successiva degli Stones è stata Belgrado, dove la band era attesissima, visto che il loro concerto era già stato annunciato e cancellato negli anni precedenti, per via di questioni politiche che hanno segnato gli ultimi anni della Serbia.
Moltissimi stranieri al concerto, non soltanto dai paesi dell’ex Jugoslavia, ma anche dalla Gran Bretagna, dall’Italia e dall’Europa dell’est. Grazie alla loro energia irresistibile i Rolling Stones hanno fatto sentire il pubblico montenegrino di nuovo parte del mondo occidentale.
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