24 anni ad Ante Gotovina
Il Tribunale internazionale dell’Aja ha condannato oggi a 24 anni di reclusione Ante Gotovina, il generale croato sotto processo per crimini perpetrati durante il conflitto in ex-Jugoslavia. 18 anni ad un altro generale croato, Mladen Markač
L’ex generale dell’esercito croato Ante Gotovina accusato di crimini di guerra compiuti durante e dopo la famosa Operazione Oluja (Tempesta) dell’agosto 1995, in cui furono cacciate decine di migliaia di cittadini di nazionalità serba dalla Croazia, di cui centinaia uccisi brutalmente, è stato condannato questa mattina dal Tribunale penale internazionale per la ex Jugoslavia (TPI) a 24 anni di carcere. L’accusa avevo chiesto una condanna per 27 anni.
Ante Gotovina è stato riconosciuto parte di una associazione criminale e dichiarato colpevole di 8 capi di imputazione relativi a crimini contro l’umanità e violazione delle leggi e delle usanze di guerra. Tra le accuse accolte dai giudici ci sono quelle di omicidio, persecuzione e deportazione.
Il processo Gotovina era iniziato l’11 marzo 2008 ed è terminato nel settembre 2010. La sentenza di primo grado è stata letta questa mattina dal giudice Alphons Orie. Ante Gotovina era stato arrestato il 7 dicembre 2005 sull’isola di Tenerife (Canarie) dopo quattro anni di latitanza, l’accusa contro di lui era stata sollevata nel 2001 e rivista con aggiunte nel 2004.
Sul banco degli imputati sono comparsi insieme a Gotovina altri due ex generali croati Mladen Markač e Ivan Čermak. L’accusa aveva richiesto la condanna a 23 per Markač e 17 per Čermak. Quest’ultimo è stato assolto da tutti i capi d’accusa, mentre Mladen Markač è stato condannato a 18 anni di reclusione.
Questa sentenza avrà sicuramente riflessi sulla politica e sulla società croata. Se la maggior parte della popolazione croata sostiene i processi per crimini di guerra, la percentuale scende precipitosamente se in questione ci sono i cosiddetti eroi della “guerra patriottica” come viene definita in Croazia la guerra degli anni ‘90.
È difficile per una parte dell’opinione pubblica croata accettare il concetto di guerra patriottica e il fatto che nella stessa siano stati commessi crimini contro l’umanità. Questa sentenza potrebbe facilmente innescare un sentimento anti europeo, influendo sul referendum cui è chiamata la Croazia il prossimo autunno per decidere l’ingresso nell’Ue. Ma potrebbe avere ripercussioni anche sulla politica interna, penalizzando l’attuale leadership già traballante dopo le ripetute accuse di corruzione che hanno portato all’arresto dell’ex premier Ivo Sanader. Le elezioni sono vicine, al massimo verranno spostate ad inizio 2012, e la condanna di Gotovina potrebbe giocare un ruolo nel rafforzamento di formazioni politiche di estrema destra.
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