Il trionfo molto politico di Novak Djokovic
E’ tra le stelle del tennis mondiale. Novak Djokovic, al ritorno dal vittorioso torneo di Miami, è stato accolto trionfalmente a Belgrado. E’ nello sport che la Serbia sta ottenendo, di questi tempi, i suoi migliori risultati
Di Lj. B., Danas, (pubblicato il 5 aprile 2007)
Selezionato e tradotto da Le Courrier des Balkans e Osservatorio sui Balcani
Il 4 aprile scorso durante "Street tennis", una settimana dedicata a Belgrado al tennis, centinaia di giovani hanno assistito a partite tra i migliori giocatori di tennis serbi. Inoltre coloro i quali non erano andati ad incontrarlo, qualche giorno prima, davanti alla sede del Parlamento, hanno potuto chiedere un autografo a Novak Djokovic, il miglior tennista serbo e numero 7 nel ranking APT.
La promozione dello "sport in bianco" è stata anche garantita dalla presenza dei colleghi di Djokovic che fanno parte della rappresentativa serba: Nenad Zimonjic, Janko Tipsarevic, Ilija Bozoljac e il selezionatore Dejan Petrovic.
Sui campi da gioco allestiti per l’occasione in centro città Novak Djokovic, sotto lo sguardo dei suoi ammiratori, ha dimostrato le doti che hanno reso possibile la sua vittoria a Miami.
Questa volta Djokovic non è riuscito però a vincere – in una partita di un solo game – contro il sindaco di Belgrado Nenad Bogdanovic, cosa che non è riuscito a fare neppure il fratello minore di Novak, Djordje, che secondo gli esperti avrà anch’egli un grande futuro da tennista.
In secondo piano, anche se questo non li ha sicuramente disturbati, si trovavano i compagni di rappresentativa della Serbia che, il fine settimana prossimo, devono disputare a Kovilov, contro la Georgia, un incontro del secondo turno del primo gruppo della zona euro-africana della Coppa Davis.
I favoriti assoluti del duello contro i georgiani – Nenad Zimonjic, Janko Tipsarevic, Ilija Bozoljac, e il selezionatore Dejan Petrovic – sembrano tutti molto felici. Come non esserlo dopo che il tennis ha finalmente ottenuto in Serbia il posto che merita? Due giocatori del nostro paese sono tra i migliori dieci al mondo, e anche Ana Ivanovic presto farà parte dell’élite del tennis.
"Non mi aspettavo una partecipazione così ampia, e ne sono molto felice. E’ la prova che la gente segue il tennis e i nostri successi da vicino", ha dichiarato Ilija Bozoljac, uno dei membri della squadra di Coppa Davis.
In tempi in cui solo lo sport porta al nostro paese ogni tanto dei successi, il tennis ha fatto emergere grandi nomi tant’è che anche il Presidente Boris Tadic ha voluto essere presente. Ha posato per una foto con i giocatori, annunciando ai giornalisti che "si dispiaceva che il nuovo governo non sia stato ancora formato", e che sperava che "i negoziati riprendano al più presto dopo le festività di Pasqua".
"Come Presidente della Serbia, rispetterò la costituzione e, nel caso in cui i partiti politici che partecipano alle negoziazioni per la formazione della nuova compagine governativa non riescano a garantire ad un candidato la maggioranza presenterò io stesso al Parlamento un candidato in modo che l’Assemblea possa adempiere ai suoi doveri costituzionali", ha affermato Tadic davanti alle domande dei giornalisti che gli chiedevano se la Serbia è più vicina ad un nuovo governo o a nuove elezioni.
Intanto i giocatori di tennis serbi, salutati da Tadic alla vigilia degli incontri di Coppa Davis in Georgia, al contrario dei politici, non aspetteranno la fine delle vacanza pasquali, perché giocheranno questo fine settimana per un posto nei play off del gruppo mondiale.
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