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Area: Montenegro

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Il diritto di accesso all’informazione ambientale in Montenegro: il caso dell’autostrada Bar-Boljare

Una tesi di laurea sul diritto della popolazione a essere informata sull’impatto ambientale della costruzione dell’autostrada Bar-Boljare in Montenegro

07/01/2021, Francesca Bertin -

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Garantire il diritto di accesso alle informazioni ambientali è uno tra gli elementi fondamentali per promuovere e sensibilizzare la popolazione allo sviluppo sostenibile dell’ambiente in un paese. La “Convenzione sull’accesso alle informazioni, la partecipazione del pubblico ai processi decisionali e l’accesso alla giustizia in materia ambientale” (Convenzione di Aarhus) ha affermato tale concetto alla fine del XX secolo. Da allora, il principio secondo il quale vivere in un ambiente sano è un diritto fondamentale ha acquisito sempre più importanza nel campo del diritto internazionale. In questa prospettiva, il coinvolgimento della società civile è essenziale e gli stati hanno il dovere di proteggere il diritto della popolazione ad accedere alle informazioni sull’ambiente. Questo presupposto è il punto di partenza della tesi, il cui obiettivo è analizzare l’applicazione del diritto di accesso all’informazione ambientale nel contesto dell’autostrada Bar-Boljare, un’infrastruttura pubblica attualmente in costruzione in Montenegro e parzialmente finanziata dalla Repubblica Popolare Cinese.

Nonostante il Montenegro sia nei Balcani lo stato più avanzato nel processo di integrazione nell’Unione Europea, la sua futura adesione all’UE non può essere concepita separatamente dalla risoluzione di alcune questioni. La costruzione dell’autostrada Bar-Boljare rappresenta un esempio delle molte sfide, tra queste, la crescente dipendenza da investimenti stranieri, l’inquinamento ambientale e la corruzione, che il paese deve affrontare in relazione alla tutela del pubblico accesso alle informazioni sullo stato dell’ambiente

Sebbene la tesi si concentri principalmente sul diritto di accesso all’informazione ambientale, il contesto normativo del progetto autostradale è piuttosto complesso e si sovrappone ad elementi di diritto europeo, internazionale e nazionale in materia di ambiente e investimenti. Il primo capitolo di questo lavoro fornisce una breve panoramica delle caratteristiche peculiari del progetto e delle norme applicabili in Montenegro per l’accesso all’informazione ambientale. L’autostrada Bar-Boljare fa parte di una più ampia iniziativa di sviluppo infrastrutturale dell’Unione Europea e in parte finanziata e costruita da aziende cinesi. Anche se la Cina non è vincolata dalla Convenzione di Aarhus, il Montenegro lo è. Di conseguenza, il primo capitolo descrive la collocazione del diritto di accesso alle informazioni ambientali nel sistema giuridico montenegrino. La parte finale del primo capitolo tratta invece delle limitazioni imposte a questo diritto durante la costruzione dell’autostrada. In particolare, sono analizzati gli effetti di due decisioni ministeriali che hanno secretato i documenti più rilevanti del progetto autostradale per tutelare interessi nazionali.

Il secondo capitolo della tesi sottolinea due aspetti. In primo luogo, discute l’impatto dell’autostrada sull’ecosistema montenegrino circostante; l’autostrada è infatti situata a monte di un sito UNESCO e attraversa il fiume Tara, uno dei principali corsi d’acqua del Montenegro. In secondo luogo, si sofferma ad analizzare se i documenti contenenti informazioni sulla costruzione dell’autostrada possano essere parzialmente divulgati al pubblico alla luce delle informazioni ambientali che possono contenere. In conclusione, il capitolo esamina la possibilità di portare un caso contro il Montenegro dinanzi al Comitato di controllo, organo extragiudiziario a cui è possibile rivolgersi qualora un paese violi il diritto del pubblico di accedere alle informazioni ai sensi della Convenzione di Aarhus . I risultati di questa analisi mirano a valutare se alcune irregolarità sull’applicazione del diritto di accesso alle informazioni ambientali possono essere identificate.

Tesi

Vai alla versione completa in lingua inglese della tesi di Francesca Bertin

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