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Dopo cinque anni di preparativi ieri a Mostar sono iniziati i lavori per la ricostruzione del Ponte vecchio, distrutto durante la guerra di Bosnia. Lo "Stari Most" fu costruito nel 1566 dall’architetto ottomano Mimar Hajrudin e per quasi cinquecento anni era riuscito a sopravvivere a numerose guerre unendo le due sponde del fiume Neretva. Con lo scoppio della guerra tra croati e musulmani il ponte vecchio venne sbriciolato dai colpi dell’artiglieria dell’HVO (esercito croato) il giorno 9 novembre 1993.
Da allora l’arco spezzato più che rappresentare un capolavoro dell’architettura – rientra nelle opere classificate dall’Unesco come patrimonio mondiale – ha rappresentato il divario tra le due zone in cui è tuttora divisa la città.
La ditta turca Yapi Markezi dovrà nei prossimi sei mesi costruire le fondamenta del ponte e rinforzarne i sostegni. Mentre il rappresentante dell’Agenzia per la ricostruzine del Ponte vecchio, Tihomir Rosic, ha detto durante l’innaugurazione dell’inizio dei lavori, che sono riusciti a risolvere l’enigma dell’architetto Hajrudin, riguardo la costruzione delle fondamenta del ponte, la geometria dell’arco e il collegamento dele pietre del ponte.
I lavori di ricostruzione che comprenderanno oltre al ponte anche alcuni edifici vicini si prevede che vengano ultimati entro il 2003. Per tale ricostruzione verranno spesi circa 15,5 milioni di dollari, di cui 4 milioni di dollari sono stati concessi in credito dalla Banca mondiale e circa 5,5 milioni di dollari sono stati donati dai governi italiano, francese, turco e olandese.
» Fonte: © HINA
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