Abkhazia: l’ultimo varco
Dal 5 marzo il governo de facto dell’Abkhazia mantiene aperto un solo valico sul confine amministrativo che divide la regione separatista dal resto del territorio georgiano
(Pubblicato originariamente su Open Caucasus Media il 7 marzo 2017)
Nel marzo 2016 il governo abkhazo modificò la legge sui confini dello stato e ridusse il numero di checkpoints per garantire "un miglior controllo del confine". Furono anche aumentate le multe multe per "attraversamento illegale del confine".
La legge entrò in vigore nell’aprile del 2016, un mese dopo essere stata adottata, e in agosto i checkpoint di Shamgona – Tagiloni (Taglan) e di Pakhulani–Lekukhona (Alakumkhara) furono chiusi.
Quando quest’anno è stata annunciata l’ulteriore chiusura dei valichi di Khurcha–Nabakevi e di Orsantia–Otobaia, la popolazione di etnia georgiana nella provincia di Gali (Gal) ha protestato contro la decisione . La gente si è radunata nel villaggio frontaliero di Nabakevi e sul ponte sull’Enguri (Inguri), che è l’ultimo varco rimasto aperto.
I residenti hanno creato un’iniziativa di gruppo raccogliendo circa 1200 firme a favore dell’apertura dei valichi che hanno inviato alle autorità locali a Gali. Le autorità in risposta hanno confermato le chiusure e intimato ai cittadini di usare dal 5 marzo solo il ponte sull’Enguri per non trasgredire la legge.
L’UE ha condannato la decisione e ha chiesto all’Abkhazia il mantenimento dei posti di controllo, poiché la loro chiusura "è dannosa per la libertà di movimento della popolazione, incluse le scolaresche di entrambi i lati" e "può aumentare il rischio di incidenti, in particolar modo di carcerazioni preventive."
Il ministero degli Affari esteri abkhazo ha rilasciato una dichiarazione respingendo la posizione dell’UE come "cinica". "La decisione è pienamente coerente con le leggi della Repubblica di Abkhazia e i bisogni di garantire una sicurezza affidabile dei suoi cittadini" afferma il comunicato, aggiungendo che il posto di blocco sull’Enguri è stato migliorato, la strada è stata riparata e "delle comode corse di bus" portano sul luogo.
In seguito alle chiusure, l’ambasciatore statunitense in Georgia ha visitato Khurcha e Orsantia, che sono due villaggi transfrontalieri in territorio georgiano.
L’ambasciatore Ian Kelly ha affermato che la decisione della chiusura dei valichi si riflette sulle vite di decine di persone e sul loro benessere e che le persone che vivono oltre il fiume Enguri sono indifese. Per esempio, gli scolari da adesso, con la nuova deviazione, dovranno percorrere 50 km per raggiungere la loro scuola.
Il 6 marzo, il Dipartimento di Stato Statunitense ha rilasciato una dichiarazione , che esprime "una forte preoccupazione" per quanto riguarda la chiusura dei posti di controllo.
Anche l’Ufficio ONU in Georgia ha esternato in una dichiarazione la sua preoccupazione. "Il popolo dell’Abkhazia troverà più difficoltà ad accedere a servizi base quali cure mediche, istruzione e nello svolgimento delle attività economiche, nonché nella partecipazione a eventi sociali, quali matrimoni, funerali, commemorazioni di feste pubbliche, così come per gli incontri tra le famiglie attraverso le linee di divisione. In particolare, sarà negato l’accesso all’istruzione per i bambini che fino adesso hanno attraversato il confine per riceverla nella propria madre lingua" si legge nella dichiarazione.
L’ufficio del Difensore Civico della Georgia ha commentato anch’esso la questione, affermando che la decisione è un altro passo indietro in termini di protezione dei diritti umani. "I posti di blocco sono utilizzati da pazienti e scolaresche. Quindi, la decisione menzionata violerà il loro diritto all’istruzione e alla salute. Inoltre, il numero di detenzioni illegali probabilmente aumenterà poiché i residenti useranno ancora i posti di passaggio vicini e cercheranno di aggirare i percorsi." Scrive l’Ombudsman.
Il 3 marzo, Ketevan Tsikhelashvili, ministro per la Riconciliazione e l’Uguaglianza civile della Georgia, ha dichiarato durante la sua visita a Samegrelo, che per il suo paese è prioritaria una revisione della decisione.
Secondo il governo Abkhazo, circa 1500 georgiani fanno ogni giorno da pendolari, tornando la sera. Tra di essi ci sono scolari che frequentano la scuola in Georgia.
Il governo abkhazo ha inoltre inasprito le pene per chi viola il confine. Le multe per l’attraversamento illegale del confine aumenteranno dai precedenti ₽600 ($10) a una quota tra i ₽6.000 e i ₽7.200 ($100-120) e per i recidivi possono essere commutate sanzioni fino a 15 giorni di carcere.
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