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La riconciliazione nei Balcani va in televisione

Okruženje, il primo e unico talk show televisivo regionale di attualità dei Balcani occidentali, recentemente è stato premiato come iniziativa mediatica dell’anno dalla giuria agli European Citizenship Awards

03/02/2017, Saša Kulenović -

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Durante i conflitti jugoslavi degli anni Novanta e nell’immediato dopoguerra, i media di stato sono stati sovente motore di divisione e divulgazione di messaggi e notizie tendeziose, esposte in modo dogmatico e volte a raccontare una sola verità, quella ufficiale. In seguito alle guerre è iniziata una lenta e difficile distensione, tuttora incompiuta, che ha portato alla nascita delle prime collaborazioni mediatiche regionali, confinate purtroppo alla sfera dei media d’intrattenimento. L’idea di produrre un talk show di attualità di carattere regionale costituiva invece una sfida ben più ardua dato che il confronto aperto sui problemi comuni e spesso spinosi rimaneva un tabù.A dispetto di un clima apparentemente sfavorevole, nel 2012, il Centro per la democrazia e la riconciliazione nell’Europa sudorientale (CDRSEE) e il Fondo Europeo per i Balcani (EFB) lanciarono Okruženje (letteralmente "Dintorni" in italiano), un talk show televisivo pensato con un’ottica regionale, con lo scopo di affrontare i problemi di carattere comune e risolverli attraverso il dialogo.Nel 2012, alla vigilia del debutto della prima stagione, l’iniziativa suscitò molte perplessità e molti ne pronosticarono la breve durata. A cinque anni e cinquanta puntate di distanza, Okruženje è invece diventato un brand nel panorama mediatico regionale, riconosciuto e stimato nei Balcani e non solo, premiato nel 2016 come iniziativa mediatica dell’anno dalla giuria agli European Citizenship Awards.Okruženje, ora alla sua sesta stagione, rimane il primo e unico talk show televisivo regionale di attualità dei Balcani occidentali, trasmesso su 10 reti nazionali e su 33 reti locali durante la off-season, in tutti i paesi dell’ex Jugoslavia e in Albania.

Nel mese di agosto 2015, Okruženje riuscì in un’impresa storica, quella di portate per la prima volta in assoluto nello stesso studio televisivo due primi ministri, per di più, il primo ministro della Serbia, Aleksandar Vučić e il primo ministro dell’Albania, Edi Rama, a capo di due paesi con una relazione bilaterale difficile e turbolenta.La puntata venne girata a margine del vertice sui Balcani occidentali tenutosi a Vienna, nell’ambito del cosiddetto processo di Berlino, iniziato nel 2014 e scandito da vertici annuali volti a rafforzare l’impegno dell’UE verso l’allargamento nella regione (il vertice di quest’anno si terrà a Trieste in luglio). I due primi ministri discussero della situazione nella regione, di come la loro relazione bilaterale influenza la stabilità regionale e dell’iniziativa congiunta di istituire un ufficio di cooperazione giovanile regionale, idea lanciata dai paesi partecipanti al vertice. In Serbia, circa due milioni di spettatori si sintonizzarono per seguire la puntata, mentre in Albania l’emittente nazionale ottenne uno share dell’ottanta per cento – il più alto della storia del paese.Nel 2015, è arrivato anche il superamento della jugosfera con il debutto di Okruženje sul servizio pubblico albanese e la produzione di due puntate dello spin-off, Vicinities Europe, interamente in lingua inglese e d’impronta pan-europea.Okruženje, grazie ad un approccio trasparente ed imparziale, si è guadagnato la fiducia dei suoi ospiti, sicuri di trovare un terreno di dialogo e corretto confronto, capace di accogliere idee differenti e spesso in contrasto, senza condannare le posizioni di nessuno.Gli ospiti di ogni puntata, autorevoli esperti nei rispettivi campi di professione, vengono da quattro paesi diversi e parlano una lingua comunemente capita – croato, serbo, bosniaco o montenegrino – o albanese (via traduttore). Nel corso delle cinque stagioni, sono stati affrontati diversi argomenti quali l’idea dell’identità, la disoccupazione giovanile, i crimini di guerra, la questione della lingua, l’importanza della storia e l’influenza dell’Unione europea – per citarne solo alcuni.Nel settembre 2016, in conseguenza del crescente successo, Okruženje ha ricevuto il premio della giuria come Iniziativa mediatica dell’anno agli ‘European Citizenship Awards 2016’ tenutisi nella city hall di Londra. Con il premio, la giuria ha riconosciuto i risultati ottenuti da Okruženje nella promozione dei valori europei e nel miglioramento delle condizioni di vita delle comunità nei Balcani in termini di partecipazione, democrazia, diritti e giustizia sociale.Durante il discorso di premiazione Zvezdana Kovač, direttrice esecutiva del CDRSEE nonché conduttrice e caporedattore di Okruženje ha ricordato: “Stiamo cercando di promuovere qualcosa che probabilmente a molti di voi sembra basilare – il semplice fatto di parlare e ascoltare gli altri. Noi promuoviamo lo scambio di argomentazioni supportate dai fatti. I nostri ospiti non la pensano allo stesso modo, hanno spesso opinioni molto diverse. Nondimeno, punti di vista dissimili sono sempre un’occasione per un ulteriore riesame e non per le ostilità. Non esistono "temi sensibili" in Okruženje – si parla apertamente di tutto.”Alla recente promozione del programma, tenutasi per celebrare cinque stagioni di Okruženje e il premio insignito a Londra, Hedvig Morvai, direttrice esecutiva del Fondo europeo per i Balcani, ha sottolineato: “Questo progetto è una vera e propria iniziativa della società civile, che è riuscito a spalancare le grandi porte dei media, passarci attraverso e affermarsi nella regione come qualcosa di veramente prezioso, perché la qualità trova sempre la sua strada”.Durante l’ultima stagione, Okruženje ha riaffermato il proprio ruolo nei media regionali, supportato da share televisivi in costante aumento. L’episodio di punta della quinta stagione (2016-2017), “Sogni europei dei paesi balcanici”, ha visto nuovamente in studio due figure che hanno plasmato il panorama politico della storia più recente della regione, l’ex presidente della Jugoslavia e della Croazia Stjepan Mesić e l’ex primo ministro del Montenegro Milo Đukanović. A 25 anni di distanza dalla dissoluzione della Jugoslavia, i due politici, che ai tempi negoziarono la disgregazione del paese, ma favorirono anche relazioni regionali costruttive in seguito, hanno analizzato la situazione attuale e le prospettive future per l’UE nonché le aspirazioni europee dei paesi balcanici.Okruženje, serve un interesse più profondo, quello di favorire la riconciliazione in una regione che sta ancora lottando per superare le ferite e le divisioni causate dalle guerre. Il talk show rappresenta una storia di successo che in pochi immaginavano possibile e che ha sfatato il mito dei balcanici litigiosi, irrazionali e guerrafondai. Inoltre, Okruženje dimostra come il rispetto dell’interlocutore sia possibile anche nei momenti di maggiore tensione.

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